Kate e William in crisi per la malattia di re Carlo: «provano ansia all'idea di salire prima sul trono»

La convalescenza del sovrano sembra stia proseguendo bene, ma getta dubbi e paure sul futuro del Regno

Kate e William
Kate e William
Lunedì 8 Aprile 2024, 17:52
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Tempi incerti per i reali. Le fughe di notizie, i tumori che hanno colpito re Carlo e Kate Middleton, le teorie del complotto, la rottura (pare) insanabile tra il principe William e il fratello "di riserva" («spare») Harry. Tra tutte queste vicende ce n'è una che potrebbe diventare centrale, ancora di più di quanto già non lo sia, per le conseguenze a cui potrebbe portare nei prossimi mesi.

La convalescenza del sovrano sembra stia proseguendo bene, ma l'alone di mistero che circonda le condizioni di salute di Carlo (così come quelle della nuora) rimane opaco, senza dimenticare che il re ha 75 anni.

L'ansia per il trono che scotta

Ecco allora che si apre davanti al primogenito e alla moglie la possibilità di diventare re e regina in un tempo molto più breve rispetto a quello paventato fino a qualche mese fa. Secondo la biografa della principessa Diana, l'ex redattrice di Vanity Fair Tina Brown, William e Kate stanno provando «un'intensa ansia» alla prospettiva di diventare re e regina, dopo la diagnosi di cancro di Carlo.

La notizia della malattia di Charles, infatti, potrebbe «aver accorciato di molto i tempi della salita al trono di William e Catherine Middleton, cosa che, mi è stato detto, sta causando loro un'intensa ansia».

Critiche alla Bbc

Il monarca 75enne, scrive la Bbc, è in cura contemporaneamente alla principessa del Galles, cosa che costringe William a sostituire sia suo padre che sua moglie negli impegni pubblici.

L'emittente britannica ha affermato di aver ricevuto critiche da parte di persone che ritenevano che la copertura delle notizie sulla diagnosi di cancro dei Kate fosse «eccessiva e insensibile».

Video

Kate ha rivelato di essere in cura per il cancro in un videomessaggio diffuso il 22 marzo. L'emittente ha trasmesso il video completo e ha affermato di essere «consapevole» del proprio approccio giornalistico e di «non stare speculando su dettagli che non erano stati resi pubblici».

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