Mandela, dal Papa alla regina Elisabetta
I grandi della terra uniti nel cordoglio

Mandela, dal Papa alla regina Elisabetta I grandi della terra uniti nel cordoglio
Venerdì 6 Dicembre 2013, 11:15 - Ultimo agg. 20:28
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Da Barack Obama alla regina Elisabetta, dal Papa al Dalai Lama, da Francois Hollande a Giorgio Napolitano. Il cordoglio per la morte di Nelson Mandela unisce il mondo. I grandi della terra si uniscono al coro della commozione per la scomparsa del padre della lotta contro l'apartheid.



«L'esempio» di Mandela ispiri «generazioni di sudafricani a mettere la giustizia e il bene comune avanti nelle loro aspirazioni politiche», scrive il Papa in un telegramma in cui di Mandela ricorda «l'impegno nel promuovere la dignità umana di tutti i cittadini» e un nuovo Sudafrica basato sulla «non-violenza e la riconciliazione».



“Il primo atto politico che io abbia mai fatto – ha ricordato il presidente Obama, visibilmente commosso in tv – è stato di manifestare contro l’apartheid, perché avevo letto le parole di Nelson Mandela. Ci ha insegnato quel che un solo uomo può fare quando è guidato dal coraggio e dalla determinazione di agire per il bene comune”. Il presidente degli Stati Uniti ha insistito particolarmente sul grande esempio di umanità con cui Mandela rifiutò “ogni forma di vendetta o animosità verso coloro che lo avevano tenuto in prigione”, e invece ha “imboccato la via della riconciliazione”. Un esempio di pace che è stato di ispirazione per milioni nel mondo: “Questa è la grande eredità che lascia a tutta l’umanità: non farsi guidare dall’odio, ma dall’amore”.



Nelson Mandela «ha lavorato instancabilmente per il bene del suo paese: la sua eredità è oggi il Sud Africa in pace». Così, in una dichiarazione da Buckingham Palace, la regina Elisabetta si dice «profondamente addolorata» per la scomparsa di Mandela ricordando il suo lavoro «instancabile» per «un tranquillo Sud Africa». Il Dalai Lama ha perduto con la morte di Nelson Mandela «un caro amico» e lo ha salutato come un «uomo di coraggio, principi e dall'integrità incontestabile» in un messaggio inviato alla famiglia. Il leader tibetano in esilio ha sottolineato che il «miglior omaggio che possiamo rendergli e fare tutto ciò che possiamo per contribuire al rispetto dell'unità dell'umanità e lavorare per la pace e la riconciliazione come ha fatto lui», ha scritto in una lettera pubblicata sul suo sito internet.



«Un esempio luminoso di umanità». Così il presidente russo Vladimir Putin ha reso omaggio all'ex presidente sudafricano, simbolo della lotta all'apartheid. «Anche quando ha affrontato enormi difficoltà - ha scritto Putin in un telegramma inviato al presidente sudafricano Jacob Zuma - è rimasto un esempio luminoso di umanità e giustizia». Il leader russo ha ricordato Mandela come «un uomo coraggioso ed un leader saggio, che meritatamente ha conquistato enorme rispetto nel suo Paese e grande prestigio all'estero». Il Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon ha ricordato il suo primo incontro con il grande leader, quando gli aveva espresso la sua ammirazione per la lotta con cui aveva portato la fine dell’apartheid e la libertà al suo paese: “Non posso dimenticare e non dimenticherò mai come Mandela mi corresse: No, no – mi disse - non sono stato solo io, ci sono stati centinaia di altri famosi e ignoti che hanno lottato per questa vittoria.” Ban ha aggiunto: “Quella umiltà in un uomo così grande, uno dei più grandi della storia contemporanea, è stata la cosa che più mi ha colpito”. Ban ha sottolineato come bisognerà sempre ricordare anche le parole che Mandela aveva detto qui all’Onu: “La lotta per la conquista della libertà non finisce mai, ogni giorno bisogna rinnovarla”.



Napolitano. «Ho appreso con commozione e grande tristezza della scomparsa dell'ex-presidente e premio nobel per la pace Nelson Mandela - inizia così il messaggio del Capo dello Stato - il suo insopprimibile anelito alla libertà, alla dignità umana e all'uguaglianza ha avuto ragione della barbarie dell'apartheid. con la sua vita ha dimostrato che un mondo più equo e solidale, dove diversità è sinonimo di ricchezza, è possibile». Anche Bill Clinton ha ricordato l'amico Mandela. «Il mondo ha perso uno dei suoi leader più importanti. E Hillary, Chelsea e io abbiamo perso un amico». Clinton ricorda Nelson Mandela, «campione di dignità umana, di libertà, di pace e riconciliazione». «Tutti noi viviamo in un mondo migliore grazie alla vita che Madiba ha vissuto».



Le reazioni di tutti i capi di Stato si sono accavallate. Dalla Francia, il presidente Francois Hollande ha detto addio al leader sudafricano riconoscendo il lui “un magnifico combattente” , “l'incarnazione della nazione sudafricana, il cemento della sua unità e l'orgoglio di tutta l'Africa”. Da Londra il premier David Cameron, ha lanciato un Tweet immediato in cui ha descritto Mandela come “un eroe del nostro tempo”.
Cameron ha anche aggiunto che la bandiera dinanzi alla sua residenza, al numero 10 di Dowining street, è da stasera a mezz'asta in segno di lutto e di omaggio.
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