Torna libero dopo aver scontato ingiustamente 38 anni di carcere per omicidio. Maurice Hastings è stato scagionato grazie a una nuova prova legata al Dna, che indica un altro colpevole. L'uomo, un afroamericano di 69 anni, è stato arrestato nel 1983 nel caso della morte di Roberta Wydermyer in California. All'epoca aveva 31 anni.
Il caso
Maurice Hastings è stato condannato a ergastolo in via definita nel 1988.
La morte di Roberta Wydermyer
La vittima, Roberta Wydermyer, è stata trovata nel bagagliaio dell'auto di Hastings morta, con una ferita da arma da fuoco alla testa. Precedentemente era stata violentata. L'uomo, che si è sempre dichiarato innocente, è stato incastrato con tracce di sperma trovate sulla vittima. L'accusa aveva chiesto la pena di morte, ma i giudici avevano deciso di "graziarlo", concedendogli l'ergastolo. Nel 2000 gli era stata rifiutata la richiesta di un nuovo test del Dna. Per ottenere il nuovo test ha dovuto aspettare altri 21 anni e a giugno ha scoperto il lo sperma che gli era costato l'incarcerazione non era il suo.
Hastings: non sono amareggiato
Alla fine è stato in grado di presentare una dichiarazione di innocenza alla Conviction Integrity Unit del procuratore distrettuale nel 2021 e il test del DNA a giugno ha scoperto che lo sperma non era suo, ma di un uomo che era stato condannato per un sequestro di persona a mano armata e che aveva collocato la vittima nel bagagliaio di Hastings. «Ho pregato per molti anni che questo giorno arrivasse», ha detto all'Associated Press. «Non voglio puntare il dito, non sto qui in piedi come un uomo amareggiato, ma voglio solo godermi il resto della mia vita».
US man in prison for 38 years freed by new DNA evidence https://t.co/WuX3g9768p
— BBC News (UK) (@BBCNews) October 29, 2022