Prende un cane per il collo e lo lancia a terra: licenziata dipendente di un negozio di animali

Prende un cane per il collo e lo lancia a terra con violenza: licenziata dipendente di un negozio di animali
Prende un cane per il collo e lo lancia a terra con violenza: licenziata dipendente di un negozio di animali
Lunedì 18 Novembre 2019, 19:59 - Ultimo agg. 20:16
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Era intervenuta per separare due cani che stavano giocando in modo troppo aggressivo, fino alla lite. Per farlo, però, ha utilizzato in modo eccessivo la forza e la scena non è sfuggita ai tanti clienti di un negozio di animali che si occupa anche di salvare cani randagi e abbandonati dalla strada. Per questo motivo, una donna è stata licenziata.

L'episodio che ha sconvolto il web, dopo la pubblicazione del filmato da parte di alcuni clienti, è avvenuto all'interno dei locali del Bark 'n' Bitches, un negozio di animali a Los Angeles. Due cani iniziano a litigare e la responsabile del negozio, una dipendente, ha prima preso per il collo l'animale più aggressivo, una femmina di nome Goose, poi l'ha scagliata con forza a terra. Il cane, spaventatissimo, si rifugia sotto un tavolino e appare subito terrorizzato, mentre i clienti del locale, sotto choc, si avvicinano per verificarne le condizioni.

La scena è diventata poi di dominio pubblico grazie alla diffusione del filmato sul web ed ha oltrepassato rapidamente i confini nazionali. Da tutto il mondo sono giunti insulti e proteste sugli account social del negozio di animali, che ha annunciato di aver licenziato la dipendente ed ha postato alcuni video per rassicurare tutti: il cane sta bene e non sembra aver accusato lo choc di quell'aggressione.

«In 14 anni di attività non c'era mai accaduto niente di simile. Il cane, dopo quel terribile incidente, sta bene e si comporta in modo assolutamente normale. Siamo andati dal veterinario per assicurarci che stesse bene» - spiega il negozio di animali - «Abbiamo già preso i dovuti provvedimenti: la dipendente è stata licenziata, non tollereremo mai alcuna azione che arrechi danno agli animali che soccorriamo».

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