Roberto Saviano risponde a Giorgia Meloni: «Arricchito con la Camorra? Questo lo dicono boss e affiliati»

«Scrivere di mafia per arricchirsi oppure le serie che innescano la diffusione del male, è un vecchio adagio»

Roberto Saviano risponde a Giorgia Meloni
Roberto Saviano risponde a Giorgia Meloni
di Clara Lacorte
Lunedì 18 Dicembre 2023, 19:30 - Ultimo agg. 19 Dicembre, 07:26
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«Caivano è un territorio che era stato abbandonado dallo Stato. Voglio ringraziare di cuore le forze dell'ordine che presidiano quel territorio, uomini e donne talvolta figli e figlie di quei territori che hanno scelto la libertà e la legge che difende quella libertà» ha affermato Giorgia Meloni durante la manifestazione Atreju 2023, organizzata dal partito FdI dal dicembre del 1998, parlando dei problemi del territorio di Caivano. Ha poi aggiunto «Storie da raccontare che nessuno scrittore racconta, forse perchè i camorristi fanno vedere molto di più, ci fanno le serie televisive, regalano celebrità, ricchezza e magari un pulpito da New York da cui dare lezioni di legalità agli italiani, sempre si intende a pagamento».

Il riferito della presidente del Consiglio Giorgia Meloni era chiaramente, seppur mai menzionato, allo scrittore Roberto Saviano il quale nelle ultime ore ha sentito l'esigenza di rispondere tramite il suo profilo social Instagram.  «Ho visto che Giorgia Meloni mi ha mandato i suoi auguri ad Atreju» inzia così Saviano replicando alle dure parole della presidente del Consiglio. «Ma la Meloni lo sa che chi scrive di camorra vive sapendo che ci sono dilettanti dell'antimafia pronti ad accusarlo di aver diffuso il male per il solo fatto di averno nominato? Lo sa la Meloni che l'espressione: Si è arricchito con la camorra l'hanno pronunciata prima di lei boss e affiliati? Che prima di lei l'ha pronunciata chi voleva censurare il racconto delle dinamiche criminali? Beh, se non lo sapeva, ora lo sa». 

Ma la risposta dello scrittore non si ferma e nelle diverse storie che seguono continua ad attaccare con fermezza le parole poco gradite della Premier. «Ogni anno mi cita, ogni anno ha bisogno di trovare un bersaglio contro cui riversare la rabbia della sua banda. Il suo augurio arriva in ritardo. Scrivere di mafia per arricchirsi oppure le serie che innescano la diffusione del male, è un vecchio adagio. Sono parole usate dalle organizzazioni criminali. Una declinazione tipica dell'omertà: Zitto se ne parli sei complice". Si tratta di un modo furbesco per invitare al silenzio» continua Saviano. 

Conclude poi parlando della situazione di Caivano e delle ultime riqualificazioni promosse dallo Stato. «Caivano liberata? Ma questa figura politica crede a quello che dice? Ma liberata cosa? Una militarizzazione probabilmente temporanea ha risolto qualcosa? Veramente fa credere a qualcuno che si stiano affrontando i veri problemi del Parco Verde? Fanno politica vendendo la fontana di Trevi al turista» conclude Saviano. 

Certamente ci sarà da aspettarsi un'ulteriore risposta da parte della premier Giorgia Meloni. 

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