​Trump attacca Biden: «Sta cercando di distruggere gli Stati Uniti, possa marcire all'inferno». Il 15 parte la corsa alle primarie

Partirà il 15 gennaio con i caucus in Iowa la corsa per la nomination repubblicana che lo vede grande favorito

Trump attacca Biden: «Possa marcire all'inferno, sta cercando di distruggere gli Stati Uniti»
Trump attacca Biden: «Possa marcire all'inferno, sta cercando di distruggere gli Stati Uniti»
Martedì 26 Dicembre 2023, 16:01 - Ultimo agg. 27 Dicembre, 14:13
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Donald Trump torna sul suo social media Truth con una retorica violenta contro i suoi avversari. «Nessuno dei leader mondiali, buoni o cattivi, è così malvagio e malato come i delinquenti che abbiamo nel nostro Paese che, con le loro frontiere aperte, l'inflazione, la resa in Afghanistan, la nuova truffa verde, le tasse elevate, nessuna indipendenza energetica, la crisi delle forze armate, Russia/Ucraina, Israele/Iran, stanno cercando di distruggere i nostri Stati Uniti, un tempo grandi. Possano marcire all'inferno!», ha scritto il tycoon chiaramente riferendosi alle politiche dell'amministrazione Biden e al presidente stesso.

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Trump attacca Biden e prepara le primarie

Partirà il 15 gennaio con i caucus in Iowa la corsa per la nomination repubblicana che potrà, secondo tutti i pronostici del momento, portare ad una nuova incoronazione a candidato di Donald Trump.

Una corsa che in un certo senso è già storica, dal momento che ad essere favorito è un ex presidente, che fronteggia 91 incriminazioni in 4 diversi procedimenti due per aver tentato di sovvertire la sua sconfitta elettorale nel 2020. E che nei giorni scorsi è stato dichiarato ineleggibile, a causa del suo ruolo «nell'insurrezione» che è stata l'assalto al Congresso, dalla Corte Suprema del Colorado, secondo cui è applicabile all'ex presidente la sezione 3 del 14esimo emendamento della Costituzione, approvato nel 1868 per impedire ai leader secessionisti della Confederazione di ritornare in politica dopo l'amnistia. I giudici hanno sospeso fino al 4 gennaio l'applicazione della loro decisione di escludere Trump dalle primarie del Colorado, per permettere appunto il ricorso alla Corte Suprema che tutti considerano scontato. Corte Suprema che, tra l'altro, in tempi brevi potrebbe anche dover prendere un'altra decisione riguardante Trump: stabilire se in qualità di ex presidente goda dell'immunità esecutiva come sostengono i suoi avvocati per far archiviare il processo per interferenze elettorali - che dovrebbe iniziare il 4 marzo in piena stagione delle primarie - intentato contro il tyconn dal procuratore speciale John Smith.

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Il favorito

Nei giorni scorsi la campagna di Trump si è detta convinta che l'ex presidente avrà la certezza matematica di avere la nomination repubblicana in tasca già a metà marzo. Secondo le proiezioni del suo staff, il tycoon avrà 973 delegati il Super Tuesday in cui si voterà in una decina di stati. E entro il 19 marzo ne avrà 1478, ben oltre il numero magico di 1215 delegati necessari ad assicurarsi la nomination alla convention repubblicana del prossimo luglio a Milwaukee.

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