- Trump: «Schiero 2 sottomarini nucleari dopo parole Medvedev»
- Zelensky: per la pace servono colloqui diretti con Putin
- Putin: vogliamo pace garantisca sicurezza di Russia e Ucraina
Trump: «Sottomarini atomici in risposta a una minaccia inappropriata russa»
«Dobbiamo solo stare attenti. C'è stata una minaccia e non l'abbiamo ritenuta appropriata, quindi devo stare molto attento. Lo faccio per la sicurezza del nostro popolo. Una minaccia è stata fatta da un ex presidente della Russia, e noi proteggeremo il nostro popolo»: così Donald Trump ha risposto alla domanda di un reporter sul motivo del dispiegamento di due sottomarini nucleari dopo le provocazioni dell'ex presidente russo Dmitri Medvedev.
Trump: «È stata fatta una minaccia da ex presidente russo, proteggeremo nostra gente»
«È stata fatta una minaccia da un ex presidente della Russia, proteggeremo la nostra gente». Ad affermarlo è il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump parlando con i giornalisti prima della sua partenza per Bedminster, in New Jersey. «Dobbiamo essere molto prudenti», aggiunge il presidente Usa. «Ho preso questa decisione per proteggere la nostra gente», spiega. In precedenza Trump aveva ordinato, sulla base delle dichiarazioni altamente provocatorie dell'ex presidente Dmitry Medvedev, che ora è vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, che due sottomarini nucleari vengano posizionati nelle regioni appropriate, «nel caso in cui queste dichiarazioni sciocche e incendiarie fossero qualcosa di più di semplici parole».
Kiev: «Sottomarini nucleari Usa? La pace attraverso la forza»
L'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sostenuto la decisione del presidente statunitense Donald Trump di schierare sottomarini nucleari, sottolineando che questa decisione rientra nel quadro della «pace attraverso la forza». Lo ha riferito Rbc-Ucraina citando il capo di gabinetto di Zelensky, Andriy Yermak.
Le parole di Medvedev dopo l'ultimatum di Trump
Ieri Medvedev postava su Telegram «riguardo le minacce di Trump nei miei confronti». «Se alcune parole dell'ex presidente della Russia innescano una reazione così nervosa del presuntuoso presidente degli Stati Uniti, allora - si legge nel post - significa che la Russia sta facendo bene e continuerà sulla sua strada». Parole arrivate dopo il nuovo ultimatum di Trump a Putin per porre fine al conflitto in Ucraina, innescato dall'invasione russa su vasta scala avviata il 24 febbraio di tre anni fa. «Sono stato appena informato che quasi 20.000 soldati russi sono morti questo mese nella guerra ridicola con l'Ucraina - aveva scritto Trump in un precedente post - La Russia ha perso 112.500 soldati dall'inizio dell'anno. Sono tanti morti inutili!». «Anche l'Ucraina ha sofferto molto. Hanno perso circa 8.000 soldati dal primo gennaio 2025 e questo numero non comprende i dispersi. L'Ucraina ha perso anche civili, ma in numero minore, a causa dei razzi russi che si sono schiantati su Kiev e altre località ucraine - proseguiva il post - Questa è una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere: questa è la guerra di Biden, non 'di Trump'. Sono qui per vedere se posso fermarla!».
Trump: «Schiero 2 sottomarini nucleari dopo parole Medvedev»
«Sulla base delle dichiarazioni altamente provocatorie dell'ex presidente russo Dmitry Medvedev, ora vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, ho ordinato il posizionamento di due sottomarini nucleari nelle regioni appropriate, nel caso in cui queste dichiarazioni insensate e provocatorie fossero più di questo. Le parole sono molto importanti e possono spesso portare a conseguenze indesiderate; spero che questo non sia uno di quei casi»: lo scrive Donald Trump su Truth. Ieri l'ex presidente russo aveva evocato i missili atomici dell'ex Unione Sovietica.
Zelensky: per la pace servono colloqui diretti con Putin
«Abbiamo ascoltato le dichiarazioni dalla Russia. Se questi sono segnali di una reale volontà di porre fine alla guerra con dignità e stabilire una pace veramente duratura - e non un tentativo di guadagnare tempo - allora l'Ucraina ribadisce la disponibilità a incontrarsi a livello di leader in qualsiasi momento». Lo ha detto Volodymyr Zelensky su X.
«Capiamo chi prende le decisioni in Russia e chi deve porre fine a questa guerra. Proponiamo di passare da scambi, dichiarazioni e incontri a livello tecnico a colloqui tra leader. L'America lo ha proposto. L'Ucraina lo ha sostenuto. È necessaria la disponibilità della Russia».
Putin: in Ucraina ci riprendiamo ciò che è nostro
In Ucraina le truppe russe non stanno conquistando territori, ma riprendendo ciò che appartiene a Mosca. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin conversando con i giornalisti insieme con il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko, che aveva detto appunto che i russi stanno avanzando e conquistando pezzi di territorio. I due presidenti, seduti su una panchina in maniche di camicia e senza cravatta, hanno risposto alle domande dei giornalisti durante una visita informale di Lukashenko a Putin nell'isola di Valaam, sul lago Ladoga, nella repubblica russa di Karelia, a nord di San Pietroburgo.
Il presidente bielorusso ha criticato le autorità di Kiev perché, a suo giudizio, non capiscono quanto efficacemente stanno operando le forze di Mosca. «Rosicchieranno (terreno), prenderanno e ricominceranno a conquistare», ha detto Lukashenko. Al che Putin si è rivolto a lui correggendolo: «Lo riprenderanno - ha affermato - questo è nostro».
Putin: vogliamo pace garantisca sicurezza di Russia e Ucraina
Tra Russia e Ucraina c'è bisogno di una «pace durevole che garantisca la sicurezza per entrambi i Paesi».
Attacco a Kiev, oggi la capitale ucraina in lutto
Un giorno di lutto è stato dichiarato oggi a Kiev in seguito al sanguinoso attacco delle forze russe lanciato nella notte di ieri contro la capitale ucraina, costato la vita a 31 persone, tra cui 5 bambini. Lo riporta Ukrinform.
Berlino: imminente fornitura di 2 batterie Patriot a Kiev
Berlino annuncia la fornitura imminente di due batterie antimissile Patriot all'Ucraina. Dopo l'accordo trovato con Washington, l'esercito tedesco potrà consegnare «nei prossimi giorni dei lanciatori Patriot all'Ucraina, poi in un secondo momento altri componenti del sistema nel corso dei prossimi due-tre mesi», ha riferito il ministero della Difesa tedesco in un comunicato.
Le vittime sono 31 (di cui 5 bambini): lo scrive Zelensky
Il bilancio delle vittime dell'attacco russo di giovedì notte su Kiev è salito a 31, tra cui cinque bambini, il più piccolo dei quali aveva solo due anni: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, aggiungendo che i feriti sono 159, dei quali 16 sono bambini.
Zelensky cita una relazione del ministro degli Interni, Igor Klymenko, e aggiunge che «tutte le operazioni di ricerca e soccorso sono state completate», esprimendo le sue «condoglianze ai familiari e ai cari delle vittime». «Ancora una volta, questo vile attacco della Russia dimostra che sono necessarie ulteriori pressioni su Mosca e ulteriori sanzioni - prosegue il capo dello Stato -. Per quanto il Cremlino ne neghi l'efficacia, queste misure funzionano e devono essere rafforzate, colpendo tutto ciò che permette il proseguimento di tali attacchi. Ed è molto importante che il mondo non taccia al riguardo... Apprezziamo il fatto che il presidente Trump, i leader europei e gli altri nostri partner vedano chiaramente ciò che sta accadendo e condannino la Russia».
Attacco russo di ieri a Kiev, le vittime sono 28
Il bilancio delle vittime dell'attacco russo di giovedì notte su Kiev è salito a 28: lo ha reso noto il capo dell'Amministrazione militare della capitale ucraina, Timur Tkachenko, come riporta Ukrainska Pravda.
Almeno 27 persone sono rimaste uccise e 159 ferite nell'attacco a Kiev
Almeno 27 persone sono rimaste uccise e 159 ferite in uno degli attacchi russi più gravi delle ultime settimane, avvenuto nella notte a Kiev. Una raffica di missili e di droni si è abbattuta sulla capitale ucraina, causando, fra le vittime, l'uccisione di tre bambini e il ferimento di 12, come ha dichiarato Tymur Tkachenko, capo dell'amministrazione militare della città. «Purtroppo le peggiori previsioni sul numero di persone che potrebbero rimanere intrappolate sotto le macerie sono state confermate», ha aggiunto Tkachenko, parlando delle operazioni di soccorso in atto. Tra le vittime c'è anche il tenente di polizia Liliia Stepanchuk, un agente di pattuglia in servizio nella polizia di Kiev dal 2017. Il suo corpo è stato recuperato dalle macerie nel distretto di Sviatoshynsky durante le operazioni di soccorso, ha affermato il ministero dell'Interno. Tra i feriti ci sono anche tre agenti di polizia. Trenta persone, tra cui cinque bambini, sono ancora ricoverate in ospedale, ha dichiarato il sindaco Vitali Klitschko, aggiungendo che il numero di bambini feriti è il più alto mai registrato nella città dall'inizio dell'invasione su vasta scala. Le forze russe hanno lanciato oltre 300 droni e otto missili contro l'Ucraina durante la notte, prendendo di mira Kiev e altre regioni, ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky . In risposta all'attacco, per la giornata di oggi è stato dichiarato giorno di lutto a Kiev. Le bandiere saranno esposte a mezz'asta su tutti gli edifici comunali. Per l'intera giornata sono vietati tutti gli eventi di intrattenimento in città. L'attacco è avvenuto poco dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva minacciato di imporre nuovi dazi alla Russia entro 10 giorni, a meno che il Cremlino non accettasse di porre fine alla sua guerra su vasta scala contro l'Ucraina.
Attacco russo a Zaporizhzhia, un morto e 5 feriti
Una persona è morta e altre cinque sono rimaste ferite in un attacco russo contro una abitazione privata a Zaporizhzhia. Lo ha riferito il capo dell'Amministrazione militare regionale, Ivan Fedorov, su Telegram, secondo Ukrinform. «I russi continuano i loro attacchi alla regione di Zaporizhzhia. A Veselianka, un uomo di 63 anni è stato ucciso nell'attacco a un'abitazione privata. A Malokaterynivka, una casa è stata danneggiata dai bombardamenti ed è scoppiato un incendio. Feriti un uomo di 65 anni, un uomo di 36 anni e una donna di 77 anni», ha affermato. In un altro attacco nel distretto di Zaporizhzhia, riporta Ukrinform, sono rimasti feriti un ragazzo di 17 anni e una donna di 64, alcune case sono state distrutte ed è scoppiato un incendio.
Sale a 26 bilancio delle vittime dell'attacco russo a Kiev
Il bilancio delle vittime degli attacchi missilistici e dei droni russi di giovedì su Kiev è salito a 26, inclusi tre bambini. Lo ha dichiarato il Ministero degli Interni ucraino. Il bilancio è stato rivisto dopo che «i soccorritori hanno recuperato 10 corpi dalle macerie dell'edificio residenziale nel distretto di Sviatoshynsky, tra cui il corpo di un bambino di 2 anni», ha scritto il ministero su Telegram. Ha anche affermato che 159 persone sono rimaste ferite nell'attacco, tra cui 16 bambini.
Guerra in Ucraina, le notizie di oggi 1 agosto.