Usa e Covid, un mese di Biden: doppia ossessione scuola e vaccini

Usa e Covid, un mese di Biden: doppia ossessione scuola e vaccini
di Luca Marfé
Mercoledì 24 Febbraio 2021, 17:32 - Ultimo agg. 25 Febbraio, 11:17
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Scuola e vaccini come fossero un’ossessione. Doppia, giusta, necessaria.

Un mese di Joe Biden e un Paese da rimettere in piedi, come promesso, nei primi 100 giorni della sua presidenza. Di una Casa Bianca che vuole sì apparire diversa, ma che diversa vuole esserlo anche e soprattutto nella sostanza. Dei fatti, dei numeri, dei risultati.

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Il binomio per Biden è inscindibile e imprescindibile: ripartire dai giovani e dalla didattica in presenza, restituire loro una vita e riuscirci grazie al vaccino che viaggia su una media (eccellente) di 1,2 milioni di dosi al giorno e che ha più volte sforato la soglia del milione e mezzo di dosi. Il traguardo dei 100 milioni è già quasi a un passo e per tagliarlo non bisognerà neanche aspettare i tre mesi posti come obiettivo.

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Un successo oggettivo che svela pure una comunicazione migliore.

A differenza della vecchia amministrazione Trump, infatti, quella nuova firmata Biden tende a fissare l’asticella più in basso rispetto alle reali aspettative, così da regalare la sensazione, unita alla verità del merito, di aver fatto ancora meglio, di averle superate.

Sul fronte scuola, le cose si fanno più complesse, ma la strategia non cambia. Riaprire almeno una volta a settimana, magari di più. Fino ad arrivare a cinque, per le elementari, e a tre, per le medie.

Nel caso di molti istituti pubblici, le statistiche tardano ad allinearsi alle ambizioni, ma la tendenza è chiara e l’America c’è, funziona.

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