Assegno mantenimento figli, la Cassazione: «Dopo gli studi trovare lavoro è obbligatorio»

Assegno mantenimento figli, la Cassazione: «Dopo gli studi trovare lavoro è obbligatorio»
Assegno mantenimento figli, la Cassazione: «Dopo gli studi trovare lavoro è obbligatorio»
di Ida Di Grazia
Lunedì 17 Agosto 2020, 14:51 - Ultimo agg. 18 Agosto, 07:33
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Assegno mantenimento figli, la Cassazione: «Dopo gli studi trovare lavoro è obbligatorio». Addio bamboccioni, da oggi bisogna rimboccarsi le maniche e non vivere sulle spalle dei propri genitori. La sentenza della Cassazione cambia il concetto di diritto al mantenimento.

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L'assegno di mantenimento che spetta ai figli di genitori separati per i genitori separati la Cassazione mette un punto: Obbligatorio trovarsi un lavoro dopo aver completato gli studi. Con la sentenza 17183, i giudici confermano l’obbligo del figlio di fare di tutto per trovare un lavoro qualunque pur di rendersi autonomo, in attesa di un impiego più corrispondente alle proprie aspirazioni. «Perché l’assegno di mantenimento ha una funzione educativa e non è un’assicurazione». 

Finiti gli studi, quindi, non importa se liceali, universitari o specialistici, un figlio ha il dovere di trovare un’occupazione e rendersi autonomo. La sentenza riguarda il ricorso, respinto, di una madre, di revocare l’assegno versato dall’ex marito in favore del figlio, un professore di musica precario e trentenne che con le supplenze guadagnava in media 20mila euro l’anno. Il giudice di primo grado aveva stabilito che a causa dei contratti a tempo determinato, il figlio maggiorenne era “di fatto incapace di mantenersi” e aveva aggiunto che “l’impiego deve essere all’altezza delle sue professionalità ed offrirgli un’appropriata collocazione nel contesto economico sociale adeguato alle sue asprirazioni. In mancanza di ciò “l’obbligo di mantenimento permane”. La Corte d’appello aveva poi ritenuto che l’obbligo va messo in relazione alla capacità di mantenersi». Secondo la Cassazione: «Se sussiste uno stile di vita volutamente inconcludente o sregolato oppure l’inconcludente ricerca di un lavoro protratta all’infinito, il figlio non avrà certo dimostrato di avere diritto al mantenimento».




 

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