Case green, no di Salvini: «Dall'Ue una politica black, da giugno si cambi rotta»

Mobilità e shipping, allarme di Grimaldi

Salvini
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di Antonino Pane
Domenica 14 Aprile 2024, 09:32 - Ultimo agg. 15 Aprile, 07:05
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La Ue dovrebbe guardare al G7 invece di avanzare proposte irrealizzabili in tempi brevi per il contenimento delle emissioni. Matteo Salvini, il ministro dei Trasporti, non ha perso l'occasione del G7 per ribadire che «l'Ue marcia in direzione opposta se ha ritenuto di mettere al bando la produzione di auto endotermiche già dal 2035 e prevedere anche una verifica tra due anni». Nel documento finale del G7 dei trasporti si parla, invece, di «veicoli a zero e basse emissioni e carburanti rinnovabili neutri in termini di emissioni, come i biocarburanti sostenibili e gli e-fuel. Insomma, - ha chiosato il ministro dei Trasporti - «il G7 conferma la transizione ecologica improntata al buon senso, perché non tutto è solo elettrico». Dal G7 è arrivato anche il via libera a investimenti per «infrastrutture per veicoli a zero e basse emissioni, nelle infrastrutture di ricarica e nei carburanti alternativi e nella fornitura di carburanti rinnovabili e sostenibili».

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Per Salvini la questione è semplice: non conta la fonte energetica o la tecnologia, anche se alcune sono più impattanti di altre, ma l'obiettivo di progressiva riduzione delle emissioni inquinanti. «Per quello che mi riguarda - ha detto il ministro e vicepremier - una revisione di queste politiche "black" anti-europee, anti-industriali, anti-ambientali e filocinesi può riprendere già dal 10 giugno, non dal 2027.

Con approccio più concreto, meno ideologico e meno socialista».

La mobilità

E veniamo al tema centrale, il futuro della mobilità. Il G7 ha puntato innanzitutto sul garantire la connettività di fronte alla crescente instabilità. «Il nostro incontro - è detto nel documento finale - si è svolto in un contesto di poli-crisi. La guerra di aggressione illegale della Russia contro l'Ucraina, gli attacchi perpetrati dagli Houthi contro le navi commerciali in transito nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, le crescenti preoccupazioni per il costo della vita e molte altre crisi colpiscono i trasporti, compresi i cambiamenti climatici e le minacce alla sicurezza informatica». Insomma, «la convergenza di queste crisi sottolinea l'importanza del nostro lavoro per sostenere la resilienza, la resistenza agli shock e l'adattabilità dei sistemi di trasporto. La connettività è un'esigenza fondamentale delle nostre società moderne ed è uno dei principi fondamentali delle democrazie fondate sul libero mercato». E ancora. «Una migliore connettività dei trasporti migliora il mercato del lavoro, consente l'incontro tra domanda e offerta di competenze e capacità e favorisce le catene globali del valore e la produttività economica che ne deriva». Salvini sostiene che una revisione può essere fatta «subito dopo il voto per l'Europa, auspicando un equilibrio diverso nel Parlamento europeo e della futura Commissione. È possibile da subito - conclude - già dalla prossima estate".

La sicurezza

Il tema sicurezza in primo piano anche per gli armatori. In particolare su questi temi è intervenuto il presidente della Camera Internazionale dello Shipping (ICS), Emanuele Grimaldi. L'armatore è stato invitato alla sessione di lavoro sulla connettività marittima globale a breve, medio e lungo raggio. Nel corso della sessione i ministri dei Trasporti del G7, insieme con Grimaldi e al presidente della Cruise Line International Association (CLIA), Pierfrancesco Vago, ha discusso le principali questioni attualmente affrontate nel settore marittimo, come il conflitto in Ucraina, il conflitto nel Mar Rosso, la crisi del settore transizione energetica, nonché l'importanza del libero scambio e della connettività marittima. «Il nostro settore è globale e dobbiamo lavorare in modo collaborativo e trasparente per garantire che rimanga resiliente e robusto. È giusto dire che stiamo vivendo tempi difficili, ma insieme possiamo affrontare queste sfide a testa alta», ha detto. Durante l'incontro Grimaldi ha sottolineato ai ministri dei Trasporti del G7 come gli eventi recenti o gli ultimi anni abbiano portato a livelli eccezionali la domanda in un momento in cui conflitti creano notevoli tensioni sulla catena di fornitura. Ciò ha portato a picchi e cali nel mercato, ma si tratta di un mercato ciclico e tale volatilità è la reazione naturale del mercato agli shock della catena di approvvigionamento. Grimaldi ha anche sottolineato che «affinché il settore marittimo possa svolgere il lavoro vitale per l'economia globale, esso deve essere svolto senza restrizioni». La Camera Internazionale dello Shipping si è impegnata a portare avanti questa discussione durante il vertice Shaping the Future of Shipping. Quest'anno l'evento, che storicamente riunisce leader marittimi e amministratori delegati di tutto il mondo, si concentrerà sul «Commercio globale - Rischio e risanamento» e si terrà a Montreal, in Canada. L'ICS sta già lavorando con il governo canadese per garantire che gli argomenti trattati durante le sessioni di lavoro del G7 siano al centro dell'attenzione.

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