Decreto Campi Flegrei, ecco i fondi: il governo stanzia 52,2 milioni ma è gelo con la Regione

Il nuovo piano di evacuazione pronto entro due mesi

Le notti in strada in via Pisciarelli
Le notti in strada in via Pisciarelli
di Lorenzo Calò
Venerdì 6 Ottobre 2023, 06:57 - Ultimo agg. 7 Ottobre, 07:40
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Due mesi per elaborare il piano di evacuazione e di verifica del rischio sismico, 52,2 milioni di risorse previste (ma non immediatamente disponibili), una struttura di supporto specificamente dedicata e centralizzata presso il Dipartimento della Protezione civile e un coordinamento strettissimo con Prefettura, Regione Campania, Città metropolitana e Comuni interessati che potranno avvalersi anche delle professionalità e delle tecnologie del Consiglio superiore dei lavori pubblici, del Provveditorato interregionale alle opere pubbliche Campania-Molise-Puglia-Basilicata e degli Ordini professionali per le figure ad elevato skill operativo. Sono le linee portanti del decreto Campi Flegrei approvato ieri in Consiglio dei ministri, presieduto dal vicepremier Antonio Tajani, su proposta del ministro Nello Musumeci

Come richiesto dai sindaci dei Comuni coinvolti (Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, Giugliano e Marano oltre alla Città metropolitana di Napoli) il decreto individua gli strumenti per svolgere un monitoraggio puntuale e capillare sulla vulnerabilità sismica, aspetto questo che nelle previsioni di spesa dovrebbe assorbire la maggior parte delle risorse, oltre 37 milioni di euro. Basteranno? Difficile dirlo, sebbene le attese delle amministrazioni locali fossero ben più alte rispetto alla dotazione finanziaria iniziale contemplata nel provvedimento del governo. Sarà quindi necessario che anche la Regione Campania - da propri capitoli di bilancio - preveda lo stanziamento di ulteriori risorse, probabilmente attingendo a residui finanziari prelevati da altri voci di spesa, come ipotizzato dall'assessore al ramo Mario Morcone.

Ma proprio su questo aspetto si è consumato un ruvido braccio di ferro tra governo e Regione: quest'ultima in sostanza, per poter mettere una fiche nel piatto dei finanziamenti, chiede a Roma lo sblocco dei circa 5 miliardi di Fsc (Fondi sviluppo e coesione) che, a detta del governatore De Luca, «il governo tiene fermi da oltre 14 mesi». Dunque, per ora, le sole risorse disponibili sono quelle statali che per circa metà dell'importo previsto (15 milioni) sono da reperire in un apposito capitolo di nuova istituzione da riassegnare nelle disponibilità della Protezione civile. Secondo il documento approvato in Cdm, dunque, entro 60 giorni (nella bozza circolata in precedenza erano 90) dalla data di entrata in vigore del decreto dovrà essere elaborato «uno specifico piano speditivo di emergenza per il territorio interessato, basato sulle conoscenze di pericolosità elaborate dai Centri di competenza e contenente le procedure operative da adottare in caso di recrudescenza» del fenomeno del bradisismo. «La pianificazione sarà testata attraverso attività esercitative del servizio nazionale della Protezione civile». Nello specifico, gli interventi riguarderanno: uno studio di microzonazione sismica; un'analisi della vulnerabilità sismica dell'edilizia privata, finalizzato all'individuazione di idonee misure di mitigazione e alla stima del relativo fabbisogno finanziario; un'analisi della vulnerabilità sismica dell'edilizia pubblica e di un primo piano di misure per la relativa attenuazione; un programma di implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture.

Se al governo va dato atto di essersi attivato con tempestività nell'approvazione del decreto, i tempi di realizzazione (al netto dei decreti attuativi che pure saranno necessari) variano a seconda degli interventi da eseguire. Se i piani di monitoraggio della vulnerabilità sismica e pianificazione speditiva sono stati quantificati in 60 giorni, entro un mese va attivata la struttura di supporto al Dipartimento Protezione civile: dieci unità di personale e dotazione iniziale di un milione di euro. La Regione Campania dovrà invece, entro 45 giorni, elaborare un piano di comunicazione alla popolazione anche con il coinvolgimento della comunità scolastica e delle locali sezioni di volontariato: il sostegno finanziario del governo è di un altro milione di euro. Infine la redazione del piano dei fabbisogni (infrastrutture, trasporti, vie di fuga, allestimento di aree di smistamento e permanenza temporanea), compito questo assegnato alla Città metropolitana che avrà un mese di tempo per elaborare il tutto e 200mila euro di contributo dal governo. Sempre alla Città metropolitana (entro un mese) spetterà l'organizzazione e il coordinamento dei servizi di protezione civile (assieme ai Comuni): qui il governo assegna 50mila euro alla Regione e 4 milioni direttamente ai Comuni.

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Per Ischia, il Cdm ha prorogato per altri 12 mesi l'attività commissariale per la ricostruzione post frana del novembre 2022. Un combinato disposto, Campi Flegrei-Ischia, su cui il governo si è mosso ascoltando anche le istanze dei parlamentari campani. Lo ha ricordato l'eurodeputato di Forza Italia Fulvio Martusciello: «Sono state recepite le nostre richieste, grazie alle forze di governo». Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano (intervenuto tra l'altro in Cdm dopo Musumeci) sul dl Campi Flegrei ha annunciato che già oggi «si terrà una riunione al ministero per una valutazione delle conseguenze sul patrimonio artistico-culturale in un'area densa di siti archeologici». 

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