Meloni: «Al 50% mi candido alle Europee, deciderò all'ultimo. Importante misurarmi con il consenso dei cittadini»

E sul Patto di stabilità: «Con Macron penso che si potesse fare un po' di più insieme. L'alternativa era tornare ai vecchi parametri, decisamente peggiori»

Meloni: «Al 50% mi candido alle Europee, deciderò all'ultimo. Importante misurarmi con il consenso dei cittadini»
Meloni: «Al 50% mi candido alle Europee, deciderò all'ultimo. Importante misurarmi con il consenso dei cittadini»
Lunedì 22 Gennaio 2024, 17:25 - Ultimo agg. 23 Gennaio, 07:03
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Non scioglie il nodo sulla candidatura alle europee Giorgia Meloni. «Quante possibilità ci sono che io mi candidi? Al 50%, ma veramente solo questo vi interessa... ». Lo dice Giorgia Meloni, intervistata da Quarta Repubblica su Rete4, poi spiega: «Non ho deciso, penso che deciderò all'ultimo, quando si formano le liste. Si figuri se non considero importante misurarmi con il consenso dei cittadini» perché quello «è l'unico elemento che conta per me. Non è una presa in giro». «I cittadini che dovessero votare per una Meloni che si candida in Europa sanno che non ci va, ciò non toglie che se vogliano confermare o confermare un consenso, anche quella è democrazia. Per me potrebbe essere importante verificare se ho ancora quel consenso».

Patto di Stabilità

Con Emmanuel Macron «penso che si potesse fare un pò di più insieme».

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite della puntata di Quarta repubblica, in onda questa sera su Rete4, rispondendo a Nicola Porro che le domandava se il presidente francese è fra quelli che hanno dato una mano all'Italia sul nuovo Patto di stabilità. «Il Patto di stabilità non è il mio compromesso ideale ma era il migliore compromesso possibile - ha aggiunto Meloni -. L'alternativa era tornare ai vecchi parametri, decisamente peggiori. Ci sono Paesi in Europa che preferiscono i precedenti parametri perché più rigidi».

Missione nel Mar Rosso

La missione navale Ue nel Mar Rosso «è prevalentemente di politica di difesa. Da lì transita il 15% del commercio mondiale, impedire il passaggio dei prodotti significa un aumento dei prezzi spropositato, non possiamo accettare la minaccia degli Houthi nel Mar Rosso. L'Italia ha sempre sostenuto la difesa della libertà di navigazione, lo facciamo nell'ambito delle nostre normative. Per questa missione europea di difesa non dobbiamo passare in Parlamento, ma quella di iniziativa statunitense avrebbe significato un passaggio parlamentare. L'Italia c'è, si assume le responsabilità».

Superbonus

La misura sul Superbonus «così come scritta si è configurata come la più grande truffa ai danni dello Stato italiano della storia». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando a Quarta Repubblica. Una misura che «costa a ciascun italiano, neonati compresi e chi è senza casa, più di 2mila euro a testa» e «il 50% di queste risorse è andata alla fetta più ricca della popolazione: gente che non aveva casa ha pagato per la seconda casa del miliardario». «Quest'anno ho fatto una manovra di 30 miliardi - ha concluso - partivo da 20 da pagare sul superbonus e 13 sul debito: il superbonus s'è mangiato una finanziaria e così sarà nei prossimi anni».

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