«Siamo molto attaccati, pensano di farci saltare il sistema nervoso: tirano fuori parenti, antenati, ma non ci riusciranno, perché non abbiamo scheletri nell'armadio e perché noi lo facciamo solo perché ci crediamo. Le rinunce sono tante e non è facile un periodo in cui non ti puoi fare neanche una passeggiata in centro con tua sorella. Questo percorso non lo stiamo facendo da soli perché dietro a noi c'è una grande comunità». Lo ha detto Arianna Meloni, responsabile nazionale Adesioni e segreteria politica di Fratelli d'Italia, intervenendo al congresso del partito a Firenze.
Arianna Meloni, il discorso sul palco di Firenze
«Siamo concentrati a fare quello che vogliamo fare da tempo per il bene dell'Italia e a farlo bene - ha aggiunto Arianna Meloni - Questo nostro grande partito ha dei militanti che hanno cominciato a far politica solo per poter cambiare le cose. Il nostro partito è sempre stato in mezzo alle persone e questo grande partito, la nostra comunità politica, è il sostegno migliore al governo». E poi: «Qualcuno vorrebbe far credere che io sia il segretario del partito nominato da mia sorella.
L'Italia centrale in Europa
«Oggi l'Italia è tornata centrale in Europa. Fino a poco fa non ci consideravano neppure. Ora l'Italia è seguita come un esempio, ci seguono e ci imitano. In Unione europea siamo riusciti a portare avanti molte delle nostre idee sui flussi migratori che prima erano solo sulle nostre spalle. In Europa siamo riusciti - ha aggiunto Arianna Meloni - a cambiare molte cose. C'è ancora tanto da fare, commetteremo degli errori, non siamo infallibili, ma quando accadrà o ci sentiremo di non aver fatto abbastanza ciascuno di noi ricorderemo che siamo al Governo in buona fede, quello che stiamo facendo è perché ci crediamo. Vogliamo rimanere con i piedi per terra e lavorare al meglio delle nostre possibilità».