Salute del cuore, un sondaggio per migliorare lo stile di vita

Salute del cuore, un sondaggio per migliorare lo stile di vita
Martedì 27 Settembre 2022, 14:45 - Ultimo agg. 16:53
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"Use Heart For Every Heart", obiettivo incentivare la popolazione ad avere un approccio più responsabile verso la salute del cuore: le malattie cardiovascolari causano 18,6 milioni di morti all'anno, ovvero il 33% di tutti i decessi nel mondo, un numero superiore a quello dei tumori e delle malattie respiratorie. In occasione della giornata mondiale della salute cardiaca, per questo l’americana Allurion ha commissionato a YouGov un sondaggio condotto in 8 paesi tra cui l’Italia per analizzare stili di vita e comportamenti, in particolare per indagare la consapevolezza della correlazione tra obesità e malattie cardiache.

E si capisce perché: le persone che soffrono di obesità o di malattie legate al peso, come il diabete di tipo 2, sono tra quelle con il più alto rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Più della metà degli italiani (49%) riconosce di essere in sovrappeso, e sa che questa condizione è il primo rischio di malattie cardiovascolari, tuttavia solo il 12% di chi ha deciso di perdere i chili di troppo lo ha fatto per prevenire complicanze al cuore, la prima motivazione per eliminare il peso di in eccesso è puramente estetica.

E il peso, come si fa, è un fattore di rischio per malattie cardiache secondo solo al fumo.

Quanto ai risultati dell'indagine, il 58% degli italiani monitora almeno una volta all’anno pressione e colesterolo, è il dato più alto tra i paesi europei. Quel che emerge dal sondaggio è una limitata propensione degli italiani verso metodi dimagranti alternativi, o meglio complementari, alla dieta e l’esercizio fisico. Ad esempio, tra i paesi studiati, l’Italia è il luogo dove meno si utilizzano app, interventi chirurgici o palloncini gastrici non invasivi. Il 70% ha provato almeno una volta nella vita a perdere peso, ma solo il 28% ha dichiarato un successo duraturo. 

«L’eccesso di peso aumenta il rischio di ipertensione, ipercolesterolemia e diabete, condizioni che aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari ed ictus», avverte Roberta Ienca, medico nutrizionista. «È dimostrato come già una modesta perdita di peso del 5-10% rispetto al peso iniziale, nelle persone affette da obesità contribuisca a ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Tuttavia, spingersi oltre questo range può avere ulteriori benefici in termini di gestione del diabete di tipo 2 e di altri fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio».

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