«I profughi in arrivo sul territorio italiano vengono anzitutto sottoposti a test diagnostici per infezione da Sars-CoV-2, e a ciascuno di loro viene assegnato un codice Stp (Straniero temporaneamente presente) grazie al quale può beneficiare di tutte le prestazioni del Servizio sanitario nazionale. Dopo questa procedura, i rifugiati potranno recarsi alla loro destinazione finale, viaggiando con una deroga al green pass limitata solo a questo trasferimento, e verranno quindi presi in carico dalle aziende sanitarie competenti per territorio, dopo di che anche loro dovranno seguire le regole in vigore in Italia». Così il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di 'Storie Italiane' su Rai Uno, ha fatto il punto sull'emergenza umanitaria causata dal conflitto in Ucraina e sui suoi riflessi sanitari.