Il vaccino anti-Covid aiuta a fermare anche i contagi. A rivelarlo è una ricerca RIVM, secondo i ricercatori dell'istituto di sanità pubblica olandese, infatti, oltre ad essere efficaci nel ridurre la forza della malattia, i vaccini riescono anche a prevenire la diffusione della variante alpha. La ricerca non è riuscita a valutare se lo stesso effetto riguarda anche la variante delta, di per sé più infettiva. Lo studio è stato condotto tra febbraio e maggio, vale a dire nel periodo i cui la variante alpha era maggiormente diffusa nei Paesi Bassi.
Vaccino ferma i contagi, lo studio
I ricercatori hanno esaminato la frequenza con cui le persone vaccinate hanno trasmesso il coronavirus ai familiari, e il dato è stato confrontato con la frequenza del contagio tra le persone non vaccinate e i loro familiari.
Netherlands research
Coronavirus vaccine does protect against spread: RIVM research - https://t.co/Irn5LoQpRM via @shareaholic @DrJDrooghaag @MargaretSiegien @nigelj08223325 @robmay70 @Nicochan33 @BillMew @mdrechsler @baski_LA @CurieuxExplorer @Fabriziobustama @postoff25 @enilev— Peet Tetteroo 🏳️🌈 #StaySafe (@pettet50) August 6, 2021
FERMARE LE INFEZIONI CON DUE DOSI La capacità di infettare, quindi, si abbassa con la vaccinazione completa. E' emerso che i conviventi di pazienti positivi, che si erano ammalati dopo aver hanno avuto la vaccinazione completa, avevano il 71% di probabilità in meno di essere infettate rispetto ai membri della famiglia di persone non vaccinate.
Con un caso positivo in famiglia, i parenti conviventi completamente vaccinati hanno il 75% in meno di probabilità di contrarre l'infezione rispetto ai membri della famiglia non vaccinati. Si tratta di un dato inferiore alla protezione post-vaccino generale, sull'intera popolazione, perché tra conviventi della stessa famiglia si è maggiormente esposti.
Nel caso in cui il paziente positivo aveva ricevuto solo la prima dose, considerando quindi almeno due settimane dopo il primo vaccino Pfizer, AstraZeneca o Moderna), le infezioni in famiglia sono diminuite del 21%. Nei prossimi mesi, con nuovi sviluppi della ricerca olandese, si capirà se i vaccini offrono la stessa protezione anche contro la variante Delta.