Ponte San Giovanni: i maschi prendono
ordinazioni, le donne perugine spacciano

Ponte San Giovanni: i maschi prendono ordinazioni, le donne perugine spacciano
Giovedì 4 Settembre 2014, 11:58 - Ultimo agg. 22:11
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PERUGIA - Il gioco delle coppie: due tunisini maschi, due perugine femmine; gli uomini (uno agli arresti domiciliari) prendono le ordinazioni, le donne spacciano in strada.



Il giochino lo scoprono i carabinieri della stazione di Ponte San Giovanni, diretti dal luogotenente Martinelli e coordinati dai colleghi della compagnia di Perugia diretta dal maggiore Cuccurullo.



Un giochino ben studiato, che va avanti da almeno due mesi con decine di telefonate e contatti a settimana. Lo schema è ben rodato: i due tunisini hanno i telefoni giusti cui si affidano i clienti più o meno affezionati e l'approvvigionamento costante di eroina e cocaina, le donne vendono le dosi concordate in strada. Almeno 50 clienti a settimana.



Casa e bottega, come si dice: il tutto avviene nello spazio di poche decine di metri fra l'appartamento di proprietà di una delle due perugine (in cui vivono tutti e quuattro) e in cui uno dei due tunisini è agli arresti domiciliari, e le vie sottostanti in cui avviene materialmente lo scambio: gli uomini lanciano le dosi dal balcone, le donne le raccolgono, le scambiano con i soldi e il gioco è fatto. Negli ultimi tempi, essendo una delle due incinta, il lavoro viene svolto solo da una. Ma la sostanza non cambia.



Fino all'altro giorno quando, dopo accurate osservazioni e verifiche delle segnalazioni dei residenti, i carabinieri entrano in azione bloccando la cessione di droga da parte della donna a un operaio folignate. La ragazza ingoia altri due ovuli di droga, evidente materiale per altri appuntamenti di spaccio, ma ormai il giochino è scoperto: i carabinieri, anche attraverso il blitz domiciliare, ricostruiranno tutte le dinamiche messe in campo dai quattro e troveranno conferme dai clienti rintracciati attraverso i telefoni degli spacciatori e convocati in caserma.



I due tunisini e la giovane fermata in strada sono in carcere a Capanne, la donna incinta è agli arresti domiciliari.
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