I familiari ai funerali e i ladri a lavoro dentro le case vuote per svaligiarle. È successo l'altro ieri a Montecompatri, la caratteristica cittadina dei Castelli Romani, dove la notizia del furto in pieno giorno ha destato allarme tra i residenti, che hanno manifestato vicinanza alle due famiglie vittime di malviventi, mentre erano in chiesa per celebrare la cerimonia di addio a un congiunto, deceduto improvvisamente nei giorni scorsi. Cassetti rovistati, stanze a soqquadro e preziosi legati a ricordi affettivi portati via. Il rientro a casa è stato scioccante. Al dolore per la perdita del parente, si è aggiunta anche la grande amarezza di vedersi violata l'intimità domestica da sconosciuti senza scrupoli, che hanno portato via gioielli e preziosi. A raccontare l'increscioso episodio avvenuto in pieno giorno in via Alfredo Serranti è il proprietario di una delle due abitazioni, che, solo qualche giorno prima, era stato raggiunto dalla terribile notizia del decesso del cugino, a cui ha dedicato un toccante post pubblicato sui social per ricordarlo.
IL RACCONTO
«Siamo sconvolti.
LE INDAGINI
Ieri mattina è stata presentata denuncia alla stazione locale dei carabinieri. I militari della caserma di Montecompatri, insieme con i colleghi della compagnia di Frascati, stanno indagando sull'episodio e hanno anche effettuato un sopralluogo nella zona. A complicare l'attività investigativa dell'Arma, che sta cercando delle tracce per identificare i malviventi, l'assenza di telecamere di videosorveglianza. Da Montecompatri a Grottaferrata, da Albano a Velletri, la musica non cambia e i topi di appartamento non si fanno scrupolo di entrare nelle case di giorno e, magari, anche in presenza di persone all'interno. Come è successo la settimana scorsa in un'abitazione di via Vignola, all'interno del comprensorio Armetta, a Monteporzio Catone: il raid è avvenuto mentre in casa c'era un 22enne, intento a seguire una lezione sul pc, che fortunatamente non si è accorto di nulla. Dinamica simile in via delle Marmorelle, a Laghetto. I ladri, arrampicatasi sui discendenti di scolo dell'acqua, hanno fatto razzia di soldi e oggetti di valore mentre il proprietario stava effettuando dei lavori in cantina. «Non sembrano sprovveduti, ma dal modus operandi danno l'impressione di essere dei professionisti», ha detto un residente, Gianni Brescia, professore calabrese in pensione.