È morta l’oca Giulio, e tutti si sono dispiaciuti. Il simpaticissimo palmipede, evidentemente di sesso maschile, era diventato un’attrazione del Pigneto: abitava nel cortile di un pianterreno, i suoi padroni - si diceva - lo avevano salvato da una faina in campagna. Dopo cinque anni di vita cittadina, Giulio si è ammalato e se n’è andato. E qui cominciano le stranezze di questa storia. Al Pigneto e sui social, parte il processo ai proprietari di Giulio, accusati di non essersi presi cura dell’animale, di non averlo nutrito bene e addirittura - colpa imperdonabile - di essersene andati a cena fuori la sera della sua dipartita. Non si contano i messaggi di cordoglio, chi dichiara «dolore immenso», chi si indigna perché la gente non si addolora abbastanza, chi lancia l’idea di commissionare un murale in onore del povero papero.
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