Sotto Natale alla ricerca di strade sulagne

A partire dal 2018 e tenendo conto di una pausa in pandemia, le cose sono peggiorate

La folla di turisti a San Gregorio Armeno
La folla di turisti a San Gregorio Armeno
di Raffaella R. Ferré
Sabato 10 Dicembre 2022, 09:00 - Ultimo agg. 12 Dicembre, 19:05
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Non ho ben chiaro come e quando si sia diffusa la moda del calendario dell'Avvento con quelle caselline che segnano l'attesa del Natale. Sono invece certa che ogni cittadino napoletano custodisca e sfogli in cuor suo una personalissima versione di tale agenda: per ogni giorno che passa, una nuova imprecazione contro la folla. Cifra inversamente proporzionale al trascorrere del tempo: più le feste si avvicinano, meno strade del centro storico si possono percorrere liberamente. Fino a qualche anno fa, il residente che ci teneva a mantenere saldo sia lo spirito natalizio che il sistema nervoso, evitava Spaccanapoli e San Gregorio Armeno dopo l'8 dicembre e, tagliando ora per l'Anticaglia, ora per i Banchi Nuovi, poteva ritenersi sano, salvo e furbo.

A partire dal 2018 e tenendo conto di una pausa in pandemia, le cose sono però cambiate, le cose sono peggiorate.

Oggi durante il mese di dicembre, il cittadino di passo svelto o che, semplicemente, non ama replicare per strada il cosiddetto votta votta tipico di autobus sovraffollati, si trova a bypassare un vero e proprio Triangolo delle Bermude turistico che ha vertici sempre più ampi e fagocita sempre più strade. Nel 700 l'abate Galiani cercò e trovò la maniera di attraversare la città del sole restando sempre al fresco dell'ombra; nel 2022, noi stiamo invece componendo, nella città del boom di visitatori, un percorso pedonale sulagno e sconosciuto. 

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