Le nozze di Pulcinella

Le nozze di Pulcinella
di Federico Monga
Martedì 15 Maggio 2018, 09:59
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Al Pirellone di Milano e sui Colli di Roma va in scena la commedia popolare del matrimonio giallo-verde. Attori protagonisti: i promessi sposi Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Gran ciambellano: il convitato di pietra Silvio Berlusconi. Attore non protagonista: il testimone Matteo Renzi. Tutto è pronto: la chiesa, il parroco, il coro, i fiori sull’altare, il banchetto apparecchiato. Ma gli sposini si fanno attendere. 
Primo atto
- Luigi D.M. «Se sono rose fioriranno». 
- Matteo S. «Se sono spine pungeranno». 
Silvio B. «Mi invitano a nozze».
- Matteo R. «Dio li fa e poi li accoppia».
Secondo atto
- Luigi D. M «Tra moglie e marito non mettere il dito».
- Matteo S. «È più facile sposarsi male che mangiare bene».
- Silvio B: «Mogli e buoi dei paesi tuoi». 
- Matteo R. «Fanno le nozze con i fichi secchi».
Terzo Atto 
- Luigi D. M. «Non c’è altare senza croce e non ci sono matrimoni senza discussioni». 
- Matteo S. «Al mulino e alla sposa manca sempre qualcosa».
- Silvio S. «Per non litigare occorre rimanere celibi».
- Matteo R. «Sono le nozze di Pulcinella».
Sipario? 
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