I veri danni degli azzeccagarbugli

I veri danni degli azzeccagarbugli
di Federico Monga
Venerdì 25 Maggio 2018, 09:54
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La storia dei 14 docenti del liceo Niccolò Jommelli di Aversa, scovata dal nostro Nicola Rosselli, avrebbe dell’incredibile se non fosse tutta documenta dalle carte bollate. Alla fine dello scorso anno scolastico, la preside Rosa Celardo, con un curriculum da azzeccagarbugli che fa acqua da tutte le parti, aveva accusato un gruppo di insegnanti, rei di aver abbandonato il collegio docenti 15 minuti prima della fine. Nei giorni successivi erano partiti i provvedimenti disciplinari. I prof si erano difesi sostenendo che la riunione, iniziata in ritardo, era durata meno di un’ora in quanto all’ordine del giorno c’era un solo punto.

Ovviamente, alcuni docenti l’hanno chiamata in causa al Tribunale del Lavoro. E la linea dura della dirigente scolastica fu bocciata. Un anno dopo è spuntata la Corte dei Conti che, dopo avere coinvolto la guardia di finanza, ha deciso di indagare per danno erariale tutti gli insegnanti. Facciamo due conti. Nella migliore delle ipotesi per lo Stato, ovvero che i prof vengano condannati a risarcire la scuola, la multa potrà essere, al massimo, di 100 euro per ciascuno.

Moltiplicato 14, si arriva alla mirabolante cifra di 1400 euro. Una tale somma non potrà mai coprire i costi di giudici, avvocati, cancellieri e militari della finanza necessari per incardinare e portare a termine i due processi. 
Nella speranza di non alimentare un nuovo capitolo di questa vicenda kafkiana, sommessamente ci domandiamo: ma alla fine il vero danno chi l’ha fatto?
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