San Gregorio Magno, accoltella il padre che lo chiama gay: «Tante liti in famiglia»

L'uomo sta meglio, l'accusa per il figlio potrebbe essere ridimensionata

I carabinieri hanno arrestato il ragazzino
I carabinieri hanno arrestato il ragazzino
Lunedì 18 Dicembre 2023, 04:45
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Si terrà quest’oggi l’interrogatorio di garanzia per il 15enne accusato di aver tentato di uccidere il padre al culmine di una lite avvenuta nella loro casa a San Gregorio Magno. Inoltre il Tribunale dei minorenni di Salerno deciderà per la convalida dell’arresto del giovanissimo. Ricordiamo quanto avvenuto: nella serata di venerdì i carabinieri della Compagnia di Eboli guidati dal capitano Greta Gentili sono intervenuti per fermare il minorenne, il quale aveva colpito il padre di 43 anni con un fendente allo stomaco.

Il ferito era stato soccorso dai familiari ed era stato trasportato all’ospedale di Oliveto Citra dal personale del 118 dove era stato ricoverato in prognosi riservata. Nel frattempo, erano stati allertati i carabinieri che avevano immediatamente ricostruito l’episodio. Per questo motivo hanno provveduto all’arresto del minorenne per tentato omicidio e sequestro anche il coltello usato per ferire il genitore. Un’accusa che potrebbe essere - secondo l’avvocato Vincenzo Morriello che difende il giovane di San Gregorio Magno - derubricata in lesioni gravissime anche in considerazione che il quadro clinico del 43enne è migliorata e che il colpo non sarebbe stato tirato per uccidere l’uomo.

Ricostruzione e accuse sulle quali lavoreranno, ovviamente, i magistrati.

Il legale ha anche confermato che la lite è avvenuta quando il genitore è rincasato ubriaco (non sarebbe stata la prima volta) e per questo era stato rimproverato dal figlio quindicenne. L’uomo come reazione ha insultato il giovane, anche con accuse omofobe, per poi intimargli di andare via di casa. A questo punto il ragazzo ha afferrato un coltello presente nella casa e ha colpito il padre. Il fendente ha ferito il 43enne al basso addome, nella zona dell’inguine. La scena si è consumata davanti ai familiari, i fratelli del minorenne e la madre. Nell’abitazione di San Gregorio Magno, è arrivato quindi il personale del 118 che ha provveduto a trasportare il ferito, in codice rosso, all’ospedale di Oliveto Citra. «Il mio assistito è un ragazzo estremamente sensibile», ha semplicemente commentato l’avvocato il quale non ha voluto aggiungere null’altro in attesa dell’interrogatorio di garanzia di oggi.

Sul caso indagano i magistrati Sezione minori del Tribunale di Salerno guidato dalla procuratrice capo Patrizia Imperato. Il poco più che adolescente è stato trasferito in un centro di prima accoglienza in attesa che nelle prossime ore venga presa la decisione sulla convalida del provvedimento restrittivo. Sempre da quanto emerso finora, tra padre e figlio ci sarebbero stati già altri diverbi e liti nel corso del tempo. Quello di venerdì sera è stato l’ultimo in ordine del tempo che è culminato con la coltellata del giovane. Un quadro, quello dell’ultimo episodio e anche familiare, al vaglio delle forze dell’ordine e dei magistrati.

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