Aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi:
il Tar annulla il decreto di Via

Aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi: il Tar annulla il decreto di Via
Lunedì 24 Febbraio 2020, 17:53 - Ultimo agg. 18:36
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Il Tar di Salerno ha annullato il decreto di Via (valutazione impatto ambientale) dell'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi. Accogliendo il ricorso presentato da un gruppo di cittadini, i giudici del tribunale amministrativo hanno annullato sia il decreto del Ministero dell'Ambiente che sanciva la compatibilità ambientale del Masterplan che l'intesa siglata tra Regione e Ministero dei Trasporti che sanciva la compatibilità Urbanistica.

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«Secondo il Tar il masterplan non avrebbe contenuti informativi e di dettaglio sufficienti per consentire al Ministero dell'Ambiente una valutazione complessiva», ha spiegato all'Ansa l'avvocato Luca Giagnoni che ha rappresentato i cittadini insieme ai colleghi Guido e Mauro Giovannelli. Una decisione che, per ora, blocca l'opera in quanto la Via è precondizione per qualsiasi autorizzazione. La decisione potrà essere impugnata al Consiglio di Stato nei prossimi tre mesi, salvo la notifica della sentenza che potrebbe accorciare i tempi per l'appello.

Intanto Gesac annuncia già ricorso. In una nota, Gesac ricorda: «La valenza strategica dell'aeroporto di Salerno, complementare a quello di Capodichino e funzionale ad una crescita bilanciata e sostenibile del traffico aereo, è stata riconosciuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, nel Piano Nazionale degli Aeroporti, ha inserito l'aeroporto di Salerno fra i 26 aeroporti di interesse nazionale.
Lo stesso decreto Sblocca Italia ha annoverato gli interventi di riqualificazione e potenziamento dello scalo di Salerno tra le 'opere indifferibili, urgenti e cantierabili per il rilancio dell'economià. Il Tar, contrariamente a quanto accertato dal Ministero dell'Ambiente e dall'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile), ha ritenuto insufficiente il livello informativo del Master Plan. Gesac, ricorrendo nelle sedi competenti, dimostrerà la correttezza delle decisioni assunte dagli organi preposti».
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