Anziano sedotto e aggredito,
​condanna bis per gli amanti

Anziano sedotto e aggredito, condanna bis per gli amanti
di Nicola Sorrentino
Lunedì 13 Maggio 2019, 09:00
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Lei lo avrebbe sedotto, poi il fidanzato avrebbe tentato di rapinarlo. Reggono anche in secondo grado le accuse per una coppia di Siano, giudicata e condannata già in primo grado per i reati di tentata rapina in concorso e lesioni. La Corte d'Appello di Salerno ha riconosciuto colpevoli Gerardo Ungaro e Rosaria Montella, rispettivamente a 4 anni e 8 mesi di reclusione e 3 anni e 8 mesi, confermando il verdetto di primo grado del tribunale di Nocera Inferiore. Seppur dopo una lunga discussione, con formula dubitativa espressa anche dalla procura generale nella sua requisitoria, oltre che dagli avvocati difensori, che hanno battuto molto sull'assenza di alcuni elementi riconducibili, in particolare, al ragazzo. I fatti risalgono al 3 novembre 2017. Secondo le indagini, la ragazza avrebbe approfittato della vulnerabilità della vittima per rubargli le chiavi di uno stanzino dove custodiva la sua pensione. La vittima, un anziano di 80 anni, aveva un rapporto d'amicizia con la giovane, alla quale faceva spesso piccoli regali in denaro. Dalle 4 alle 500 euro al mese. Una simpatia interrotta - secondo quanto emerse dal dibattimento - dalla notizia che la ragazza era incinta di un uomo. Tuttavia, la stessa avrebbe sfruttato le sue doti di seduzione sull'anziano per rubargli la chiave. Un presunto piano che la coppia avrebbe messo in atto, quando la ragazza capì che non avrebbe avuto più regali in denaro dall'anziano. Il colpo fu tentato dall'uomo, un 33enne, di notte, in casa della vittima. L'anziano però fu svegliato dai rumori percepiti in casa, trovandosi di fronte Ungaro. Fu colpito tre volte in testa con un paletto di ferro. Il ragazzo scappò dall'abitazione, senza portare via nulla. Quando fu chiamato a testimoniare, l'anziano ripercorse il rapporto con quella ragazza, asserendo di aver riconosciuto il fidanzato della giovane, in casa sua. Pur tra contraddizioni e alcuni riscontri mai dimostrati, il tribunale decise per la condanna dei due ragazzi.
 
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