Una bambina battipagliese di appena 19 mesi è finita in rianimazione, presso l’ospedale Santobono di Napoli, dopo una visita all’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. A denunciare l’accaduto pubblicamente, i genitori della minore. Tutto è iniziato nella serata di domenica, come narrato dal padre della bambina in un post Facebook visto da migliaia di persone: «Solo ora, dopo una notte insonne passata in auto insieme a mia moglie, ho un minimo di lucidità per raccontare e denunciare via social la negligenza di un pseudo pediatra - scrive G.S., 46enne battipagliese - Ieri pomeriggio decidiamo di portare I. (19 mesi) al Pronto Soccorso dell’ospedale di Battipaglia».
La bambina, secondo il racconto, presentava respiro affannoso ed era poco vigile: «Arrivati in reparto la piccola viene accolta in modo amorevole dagli infermieri i quali iniziano a prendere i primi risultati: saturazione e glicemia - ricostruisce - del pediatra ancora nulla. Nel frattempo arriva una bimba che, poverina, anche lei non stava benissimo e vomita davanti all’ingresso dello studio dove eravamo noi in visita». Sopraggiunto il pediatra di turno, i genitori con la piccola sarebbero stati invitati a lasciare lo studio per visitare la piccola che aveva appena vomitato: «Restiamo impietriti chiedendo il motivo e lui risponde che l’altra bambina aveva la febbre - prosegue il genitore - io rispondo che I. non ha febbre, ma sembra svenuta e lo imploro almeno a visitarle le spalle, ma lui ci invita ad uscire perché ritiene l’altro caso più grave».
Usciti dall’ospedale, e denunciato telefonicamente l’accaduto ai Carabinieri, i genitori hanno immediatamente trasportato la bambina al Ruggi di Salerno. Qui, il personale riscontra una bassa saturazione e, per questo, viene subito posta sotto ossigenoterapia. La situazione non migliora e, per questo, nella nottata la bambina viene trasferita al Santobono di Napoli, dove è tuttora in rianimazione.
Intanto, la situazione dell’ospedale di Battipaglia continua a destare preoccupazioni per la gestione dei ricoveri. Lo scorso 1° dicembre, infatti, si sarebbero registrati nuovi ricoveri in barella, lungo i corridoi dei reparti di Medicina e di Ortopedia. A sollevare il problema è stata la Fials provinciale che ha espresso preoccupazione: «Questa situazione è inaccettabile. La Fials aveva già segnalato i rischi derivanti dai ricoveri in sovrannumero con una nota del 12 ottobre scorso, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta - spiega Giovanni Gargano - La sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari è messa a repentaglio, e questa scelta errata va corretta immediatamente».