Battipaglia città dell'amore:
riti civili nelle ville private

Battipaglia città dell'amore: riti civili nelle ville private
di Marco Di Bello
Giovedì 8 Marzo 2018, 15:06
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D’ora in avanti, le coppie battipagliesi potranno sposarsi con rito nuziale anche fuori da Palazzo di Città. La giunta, su proposta dell’assessore Francesca Napoli, ha approvato l’indirizzo per lo svolgimento dei riti civili in strutture private: «Ricevute numerose istanze dai titolari di ville e masserie e richieste da parte di nubendi».

«Al fine di valorizzare il territorio e soddisfare le richieste dell’utenza - si legge nella delibera, secondo le disposizioni della giunta - si intende offrire la possibilità di effettuare i matrimoni di rito civile, oltre che nella istituzionale sede comunale, anche presso strutture del territorio di particolare valore storico, culturale, paesaggistico nonché rappresentative della vocazione agricola e artigiana del Comune di Battipaglia». A presentare la proposta, l’assessore al commercio Francesca Napoli, che ha accolto positivamente le istanze provenienti dal territorio: «Ringrazio i tecnici che hanno lavorato a questa proposta, che in realtà è molto semplice - ha detto l’Assessore - adesso faremo una manifestazione di interessi, a cui potranno partecipare i titolari di ville e masserie che rispondono ai criteri stabiliti».

Alla manifestazione d’interesse che, nei prossimi giorni, sarà pubblicata sul sito internet del Comune, potranno partecipare tutte le strutture ricettive e gli edifici di pregio storico, architettonico, ambientale e artistico. A valutare le richieste, poi, dovrebbe essere una commissione giudicatrice composta da tecnici comunali. Al termine, il Comune dovrà stipulare comodati d’uso gratuiti all’interno delle strutture che hanno i requisiti. In questo modo, si supererà il limite imposto dalla legge, che prevede lo svolgimento dei riti civili solamente in spazi comunali. «Questo consentirà anche alle tante persone che vengono da fuori - spiega ancora Napoli - di sposarsi nelle belle ville e masserie del territorio e di non andare fuori perché non consentito».
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