Bomba carta, in fiamme il furgone
dell'ex patron della Cavese

Bomba carta, in fiamme il furgone dell'ex patron della Cavese
di Simona Chiariello
Lunedì 15 Aprile 2019, 12:00
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Bomba carta in via Mazzini: danneggiato il furgone della Boulangerie di proprietà di Antonio Della Monica, ex presidente di Cavamarket ed ex patron della Cavese. Sull'episodio indagano gli agenti del commissariato di Cava de' Tirreni, diretto dal vicequestore Imma Acconcia. Al momento non si esclude alcuna pista investigativa, anche se sembra essere predominante l'ipotesi di un atto intidimatorio. L'attività di panetteria, alimentari e ristorazione era già stata colpita nel 2017 con l'incendio di due furgoni e di un'auto, parcheggiata poco distante dal negozio. «In questo momento posso solo dire che ci sono indagini in corso - dice Antonio Della Monica - Ogni illazione o ipotesi potrebbe rivelarsi sbagliata. In zona ci sono le telecamere. La polizia ha sequestrato i filmati. Quanto all'episodio precedente, non mi sembra che sia stato identificato il responsabile». Sembra invece ricominciare la cosiddetta guerra del pane che negli anni scorsi ha visto le attivitá commerciali del settore nel mirino. Ma non è escluso che si tratti di un altro tipo di intimidazione né che l'esplosione possa essere riconducibile al gesto di un balardo. Tanti interrogativi a cui i poliziotti diretti dal vicequestore Acconcia stanno cercando di dare una risposta.
 
Secondo le prime ricostruzioni, la notte tra sabato e domenica, poco dopo le due, i residenti di via Mazzini sono stati svegliati dal rumore di una deflagrazione: un ordigno rudimentale (tipo bomba carta) è esploso, danneggiando il muro dell'ingresso del laboratorio e uno dei furgoni della ditta Boulangerie, parcheggiati poco distante dal negozio. Gli stessi abitanti del rione hanno allertato il commissariato. Sul posto sono subito intervenuti i poliziotti e i vigili del fuoco di Salerno. Per fortuna la deflagrazione ha danneggiato solo il muro dell'ingresso del laboratorio e uno dei furgoni. Gli investigatori hanno avviato le indagini. In zona sono presenti telecamere di videosorveglianza. Gli agenti hanno quindi sequestrato i filmati per cercare elementi utili alle indagini. Nella giornata di ieri i poliziotti hanno intensificato le indagini, ma al momento non sono trapelate indiscrezioni. Le bocche restano cucite. La polizia intanto, sta battendo tutte le piste e le indagini riguardano anche la vita privata dell'ex patron della Cavese, che solo qualche mese fu vittima di una brutale aggressione da ignoti mentre per conto di un amico, era andato a visionare un appartamento in vendita.
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