Bomba, gite e pellegrinaggi
per i 36mila residenti da evacuare

Bomba, gite e pellegrinaggi per i 36mila residenti da evacuare
di ​Paolo Panaro
Martedì 27 Agosto 2019, 06:25 - Ultimo agg. 07:11
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BATTIPAGLIA - Fioccano le proposte di gite e pellegrinaggi in città per l’8 settembre, quando 36mila persone dovranno abbandonare le abitazioni e sarà disinnescato l’ordigno bellico ritrovato sei mesi fa in un appezzamento di terreno a Spineta, in periferia.

La parrocchia Sant’Antonio di Padova per l’8 settembre ha organizzato un pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo e al Santuario di Padre Pio. La partenza per giungere in Puglia è fissata mezzora dopo l’inizio dell’evacuazione, alle 5,30. Un modo per ritrovarsi lontani dall’ordigno, tenuto conto che anche gli abitanti del rione Serroni dove è ubicata la parrocchia San’Antonio di Padova dovranno abbandonare le case l’8 settembre, e per celebrare la santa messa nella chiesa San Pio a San Giovanni Rotondo. La chiesa Sant’Antonio di Padova come pure le altre che ricadono nel raggio di 1.600 a partire dalla bomba resteranno rigorosamente chiuse e quindi non saranno celebrate messe. Il rientro dal pellegrinaggio è previsto per le 20,30.

L’iniziativa dei gruppi cattolici della parrocchia Sant’Antonio di Padova prevista per l’8 settembre non è l’unica. Il mega parco divertimenti Rainbow Magicland di Valmontone alle porte di Roma è la meta di una gita programmata ad hoc per l’8 settembre da un gruppo di organizzatori di Olevano Sul Tusciano che l’ha estesa anche ai battipagliesi proprio per dargli l’opportunità di trascorrere la domenica, durante la quale sarà disinnescato l’ordigno bellico, in tranquillità e senza pensieri.
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