Bullismo a scuola, le mamme confermano le accuse contro le maestre

Le violenze ai piccoli di 10 anni sotto gli occhi delle maestre

Bullismo a scuola, le mamme confermano le accuse contro le maestre
di Petronilla Carillo
Venerdì 24 Febbraio 2023, 17:57 - Ultimo agg. 25 Febbraio, 12:48
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Le mamme confermano tutto dinanzi ai giudici. Raccontano la stessa storia che anche i loro tre figli avevano raccontato ai magistrati parlando di quel mondo di piccoli bulli che circolava nei corridoi di una scuola elementare di Torrione.

Le mamme hanno ricordato le terribili storie di quel piccolo finito nelle grinfie del gruppo perché figlio di un poliziotto e dell’altro bambino portato in ospedale ferito. Un racconto drammatico che ha portato di nuovo a galla emozioni di angoscia e dolore.

La prossima udienza, fissata per il mese di luglio, dinanzi ai giudici sfileranno invece quei bambini, vittime delle violenze, quando avevano solo 10 anni. Insieme a loro anche i legali che li difendono, gli avvocati Vincenzo Rispoli e Del Grosso.

L’inchiesta scattò nel 2019 ma quei bambini, oggi ragazzini, sono ancora minorenni e, per questo, verranno ascoltati in aula a porte chiuse. 

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All’epoca dei fatti le tre vittime avevano solo 10 anni e, per loro, andare in classe era diventato un incubo; quando subivano le ritorsioni dai baby bulli che li picchiavano con calci e pugni, umiliandoli ogni giorno. Secondo le accuse tutto questo accadeva dinanzi alle maestre e di quelle violenze sarebbe stata consapevole anche la dirigente scolastiche la quale, secondo l’impianto accusatorio della procura che ha ottenuto il processo per tutte, non sarebbe mai intervenuta.

Secondo l’articolo 40 comma 3 del codice penale, «non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo» e per questo dirigente e docenti sono finte a processo. I bambini, infatti, essendo under 14, non erano imputabili. Durante la fase investigativa le maestre, sentite dalla procura, avevano minimizzato il tutto definendo il comportando dei presunti bulli come «vivacità tipica dei bambini». 

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