Un medico e quattro infermieri assolti per la morte di un 45enne di Sanza che nove anni fa cadde da una porta finestra del secondo piano dell'ospedale di Polla. Si è concluso il processo al Tribunale di Lagonegro a carico del dottore Giovanni Rodio e 4 infermieri che all’epoca dei fatti lavoravano nel nosocomio valdianese. La gravissima accusa era quella di omicidio colposo in concorso per la morte del quarantacinquenne di Sanza, precipitato dalla porta-finestra del nosocomio nella notte tra il 23 ed il 24 marzo del 2012. Inizialmente la richiesta di rinvio a giudizio aveva coinvolto anche Silvio Sanseviero, medico di guardia interdivisionale nella notte dell’evento, che aveva constatato lo stato di confusione e di agitazione del paziente. Il Giudice dell’udienza preliminare aveva emesso sentenza di non doversi procedere per Sanseviero e aveva mandato a processo gli altri imputati. Dopo aver ascoltato in qualità di testi i dottori Sandra Cornetta ed Aniello Colasante, dopo aver acquisito la relazione di consulenza medico legale dei due e sentiti alcuni testimoni, non essendo emerso alcun elemento a carico degli imputati, il pm ha deciso di rinunciare agli ulteriori testi e, ha richiesto nel corso dell’udienza, la non punibilità per tutti gli imputati perché il fatto non sussiste.
I difensori di fiducia di Rodio, gli avvocati Floriana Giordano del Foro di Vallo della Lucania e Ilaria Zarrelli del Foro di Napoli, hanno dichiarato: “per il dottore Rodio, stimato otorino laringoiatra di Vallo della Lucania, finisce un incubo durato 9 anni, per aver dovuto subire l’infamante accusa di omicidio colposo per negligenza nello svolgimento della sua professione che invece ha sempre svolto con responsabilità e dedizione. Probabilmente il processo avrebbe potuto chiudersi nella fase dell’udienza preliminare, così come avvenuto per l’altro sanitario, coimputato.