Prende a calci e pugni negoziante,
doveva riscuotere fitto immobile

Prende a calci e pugni negoziante, doveva riscuotere fitto immobile
di Nicola Sorrentino
Venerdì 8 Marzo 2019, 19:31
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SCAFATI - Doveva riscuotere il fitto di un immobile, ma la persona al suo interno ritardava il pagamento. Così decise di risolvere la questione in un altro modo. E non ricorrendo ad un giudice, ma alla violenza. Rischia ora di pagare una multa salata allo Stato, in virtù di un decreto penale di condanna emesso dalla Procura di Nocera Inferiore, E.M. , 42enne di Scafati accusato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e lesioni.

I fatti che lo riguardano risalgono all'11 luglio del 2015. L'uomo doveva riscuotere un credito derivante dal contratto di locazione di un immobile in via Statale, presso il quale una seconda persona, la parte offesa, esercitava la propria attività di commerciante. Ma invece di ricorrere al Giudice, anche in virtù di alcuni presunti ritardi, l'uomo decise di esercitare quello che comunque era un suo diritto, in un altro modo. Vietato dalla legge. Quel giorno aggredì l'uomo, a seguito di una discussione, prendendolo a calci e pugni. Poi, non contento, afferrò una cassa di pomodori pelati ed altri oggetti, scagliandoli verso la vittima. Quest'ultima dovette ricorrere alle cure del pronto soccorso, per un trauma contusivo riportato all'occhio sinistro, certificato in una prognosi di sette giorni. La procura di Nocera Inferiore, al termine dell'indagine, ha emesso per il 42enne un decreto penale di condanna. Nel caso dovesse presentare opposizione, sarà processato.  
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