Coppie di fatto: «Subito il registro», maggioranza divisa

Il consigliere comunale del Pd Luigi Bernabò al corteo delle "Sentinelle in Piedi" contro il disegno di legge Cirinnà
Il consigliere comunale del Pd Luigi Bernabò al corteo delle "Sentinelle in Piedi" contro il disegno di legge Cirinnà
di Umberto Adinolfi
- Ultimo agg. 26 Gennaio, 06:00
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Mentre il ddl Cirinnà approda in Parlamento con tutto il suo carico di polemiche, a Salerno il centrosinistra si divide sul registro comunale per le coppie di fatto. La storia si ripete. Sembra ieri, infatti, il 26 settembre del 2003, quando in consiglio comunale, la maggioranza che sosteneva l’allora sindaco Mario De Biase si spaccò proprio su un ordine del giorno che proponeva l’istituzione del registro delle unioni civili.
In quella occasione, il sindaco vietò il volantinaggio sotto i portici di Palazzo di Città agli attivisti dell’associazione omosessuale Garcia Lorca, inviando finanche i vigili urbani per l’allontanamento coatto dei manifestanti, tra cui erano finiti pure l’assessore all’ambiente Piero Cardalesi e il consigliere di Rifondazione Comunista Lorenzo Forte. Alla fine, nel Salone dei Marmi, l’intera maggioranza deluchiana - eccezion fatta per Rifondazione - votò per il ritiro del provvedimento, appellandosi al Parlamento affinchè «pur nel rispetto dei valori religiosi comuni alla stragrande maggioranza degli italiani, affronti tempestivamente tale problematica».
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