Fortino, l'altra donna di Davide:
«Era pazzo per la sua bambina»

NOCERA INFERIORE - Davide Sanzone era pronto a trasferirsi a Milano. Lì ad aspettarlo c’era la sua ex compagna. L’uomo, accusato di aver ucciso Maurizio Fortino, le aveva detto che voleva stabilirsi definitivamente al Nord perché a Nocera non c’era lavoro. Era stanco della precarietà. Non voleva più partire per la Lombardia ed essere impiegato come muratore per poche settimane. L’unico cruccio era staccarsi dalla sua adorata bambina che viveva con la madre in via Origlia, la stessa casa dove si è consumato il delitto reso ancor più cupo dalla presenza proprio della piccola che ha assistito al litigio mortale tra il papà e Fortino. 

La misteriosa donna di Varese lo ha sentito l’ultima volta poche ore prima del delitto. «Ci siamo chiamati al telefono – racconta lei – era tranquillo anche se angosciato per non avere un lavoro». La loro relazione è durata un anno tra alti e bassi, litigi, scenate di gelosia, tradimenti. «È un bell’uomo – dice la donna – ed aveva tante ragazze. Ma era terribilmente geloso. L’ho sempre aiutato, ha dormito a casa mia quando faceva la spola con Milano dove aveva degli amici e dei lavori saltuari». Sanzone era molto legato alla nonna materna. «Ha sofferto molto quando è morta. Poi ha ritrovato l’affetto della madre». Ma era la figlia il suo grande amore. «Era disperato – racconta la donna – perché per la prima comunione della bambina non aveva i soldi per farle un bel regalo». 

Secondo l’ex fidanzata l’omicida voleva che la figlia avesse un’infanzia serena, non come la sua, travagliata e difficile. «Sono convinta – sottolinea – che Davide è impazzito quando ha visto un altro uomo nella casa dove c’era anche la bambina».