Domestica addestra complice
per rubare in casa dei suoi padroni

Domestica addestra complice per rubare in casa dei suoi padroni
di Nicola Sorrentino
Venerdì 10 Dicembre 2021, 14:20
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NOCERA INFERIORE. E' stata condannata in via definitiva una coppia di Nocera Inferiore, che qualche anno fa rubò monili d'oro e denaro contante per un totale di quasi 5mila euro. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, confermando il secondo grado di giudizio nei confronti di una donna di 50 anni, accusata insieme al compagno di aver fatto razzia in un appartamento. La donna lavorava li come domestica. Insieme ad un complice - che patteggiò la condanna e fu ritenuto autore materiale del furto - organizzarono il colpo nel 2018.

La donna lavorava in centro, a Nocera, come domestica. Approfittando dell'assenza dei titolari, l'imputata indicò al compagno dove fossero custoditi soldi e oggetti preziosi.

Fingendo una forzatura alla porta d'ingresso, aveva permesso al complice di entrare, che una volta dentro si diresse in camera da letto e portò via denaro e altro dall'interno di un armadio. Il bottino fu di quasi 5mila euro. La circostanza che l'appartamento non si presentava in disordine o a soqquadro insospettì i proprietari, che cominciarono a sospettare della donna che faceva la domestica in quella casa. Fu un'intercettazione ambientale a tradirla, mentre parlava con il complice di quel furto, temendo di essere scoperta.

Anche il luogo dove era stato custodito il malloppo destò sospetti, perchè era all'interno di una cassaforte piccola regalata al figlio della coppia, per la prima comunione. La Cassazione, ora, ha dichiarato inammissibile il ricorso dell'imputata, confermando la pena decisa in secondo grado dai giudici d'appello. L'uomo, invece, aveva ammesso le sue responsabilità in un procedimento separato. 

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