Elezioni amministrative a Cava de' Tirreni:
fra' Gigino lascia il saio e si candida sindaco

Elezioni amministrative a Cava de' Tirreni: fra' Gigino lascia il saio e si candida sindaco
di Valentino Di Domenico
Lunedì 27 Luglio 2020, 09:00
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Sarà una campagna elettorale particolare quella che si appresta a vivere Cava de' Tirreni in vista delle elezioni di settembre. Tra i candidati alla carica di sindaco c'è anche Luigi Petrone, conosciuto da tutti come fra' Gigino. Luigi Petrone infatti è l'ex guardiano del convento di San Francesco e Sant'Antonio di Cava de' Tirreni, un frate francescano che, nel bene o nel male, ha fatto tanto parlare di sé nella città metelliana e non solo. Se al suo operato va attribuito il merito di aver ricostruito la Chiesa di San Francesco, ridotta in macerie dal terremoto del 23 novembre 1980, facendola diventare un'importante meta del turismo religioso in Campania, Luigi Petrone è stato protagonista anche di vicende, poco attinenti alla sfera spirituale e cristiana, che gli sono costate diverse denunce e procedimenti penali, civili ed amministrativi. Questa volta però la scena se l'è presa nel bel mezzo della campagna elettorale. Infatti, le voci di una possibile discesa in politica del controverso frate francescano, che da settimane si rincorrevano con insistenza nella città più importante del test amministrativo nel Salernitano, nei giorni scorsi hanno trovato conferma direttamente dallo stesso fra' Gigino che, con un post sui social, ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Cava de' Tirreni.
 

Amici carissimi dal momento che ho svolto il mio ruolo nella Chiesa e purtroppo non avendo piu un impegno per dedicarmi...

Pubblicato da Luigi Petrone su Martedì 21 luglio 2020


«Amici carissimi - scrive Petrone - dal momento che ho svolto il mio ruolo nella Chiesa e purtroppo non avendo più un impegno per dedicarmi a voi, mi candido per rendere un servizio alla mia cara e amata città. Resto fedele nel mio animo all'amore a Dio e alla Vergine, ma con un'apertura a trecentosessanta gradi al servizio libero, gratuito, disinteressato e senza compromessi verso il prossimo». Luigi Petrone ha poi spiegato le sue prerogative in vista della competizione elettorale. «È più facile amare le persone che vedi piuttosto che Dio che non vedi, e se l'uomo è immagine di Dio, allora nel momento che rendo il mio impegno alla collettività continuo a operare per Lui. Sarò al vostro fianco per darvi una mano se sarò all'opposizione, mentre voi non eletti dovreste stare al mio fianco qualora sarò umilmente il primo cittadino». Fra' Gigino infine ha concluso l'annuncio della sua discesa in campo con un riferimento alle vicende passate che l'hanno visto protagonista anche di accesi scontri con l'amministrazione comunale e le gerarchie ecclesiastiche. «Perdono coloro che mi hanno fatto del male e hanno voluto che andassi via da Cava. Il vero cavese, se ci crede, consuma la sua vita per la sua città».
 

Prendere il volo..........

Sono contento per  la manifestazione di affetto e stima da parte non solo dei miei...

Pubblicato da Luigi Petrone su Domenica 26 luglio 2020


Dopo aver lasciato il convento di San Francesco e Sant'Antonio e la breve parentesi presso il convento di Santa Maria degli Angeli a Nocera, fra' Gigino questa volta sembra fare sul serio: avrebbe già predisposto la lista, chiamata La Fratellanza, che sosterrà la sua candidatura a sindaco. Restano da chiarire però i dubbi che riguardano soprattutto una sua eventuale eleggibilità. Sulla vicenda, infatti, si intrecciano profili di diritto amministrativo e di diritto canonico, che fissano dei paletti ben precisi sull'eleggibilità e sull'impegno politico dei Ministri del Culto. L'annunciata candidatura del frate, che a suo dire avrebbe inviato una lettera al Ministro Provinciale nella quale comunica l'intenzione di lasciare sia l'Ordine dei Frati Minori che il sacerdozio, ma che in assenza di un decreto della Santa Sede che lo riporta allo stato laicale sarebbe ancora a tutti gli effetti nella schiera degli ecclesiastici, ha riaperto il dibattito in città tra coloro che da sempre hanno sostenuto l'ex rettore del convento di San Francesco e Sant'Antonio e i suoi detrattori.

La clamorosa discesa in politica di Luigi Petrone rappresenta un vero e proprio coup de théâtre in una campagna elettorale che già si preannuncia infuocata. Petrone è il sesto candidato a sindaco di Cava de' Tirreni: tra gli altri sfiderà il primo cittadino uscente Vincenzo Servalli

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