Fdi contro De Luca a Salerno:
«Sanità, gestione disastrosa»

Fdi contro De Luca a Salerno: «Sanità, gestione disastrosa»
di Nico Casale
Domenica 23 Ottobre 2022, 12:00 - Ultimo agg. 24 Ottobre, 07:21
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Da piazza Vittorio Veneto, punto di incontro, il corteo imboccherà corso Vittorio Emanuele per raggiungere, poi, piazza Portanova. È questo il programma della marcia, organizzata a Salerno e promossa dal coordinamento regionale di Fratelli d'Italia, per la sanità in Campania e contro le politiche attuate in materia dal presidente della Regione. L'appuntamento è per giovedì prossimo alle 18.30 nella piazza all'esterno della stazione ferroviaria. Ieri, nella sede salernitana del partito in via Roma, gli esponenti di FdI, tra cui diversi parlamentari appena eletti, hanno incontrato i giornalisti per illustrare i dettagli della manifestazione. «Monitoreremo - dice nel corso del suo intervento il deputato Edmondo Cirielli - e chiederemo a questo Governo di verificare se ci sono le condizioni politiche per far continuare la gestione politica; quindi, non un commissariamento finanziario, ma il tema vero è la tutela del diritto alla salute». 

«La Costituzione tutela la salute come bene primario. E, in Campania, ormai, la salute è soltanto una parola usata come slogan dal presidente», sostiene, a margine della conferenza stampa, Cirielli aggiungendo che «ci vorranno controlli e verifiche giuridiche ma anche tecnico-sanitarie per capire lo stato dell'arte». «Noi, come cittadini - evidenzia - ci rendiamo conto della gravità della situazione. Come politici, verifichiamo un grido di protesta che parte soprattutto dagli ospedali, dai medici, dagli infermieri che assistono, impotenti, a un atteggiamento anche molto prevaricatorio del cerchio magico che è intorno al presidente De Luca». «Non possiamo rimanere fermi mentre il diritto alla salute viene negato in Campania. Faremo le nostre verifiche e chiederemo al Governo in questo senso di agire», conclude Cirielli. Per il coordinatore regionale di FdI, il senatore Antonio Iannone, «la situazione è diventata insostenibile, non soltanto per i cittadini che non hanno più il servizio sanitario, ma anche per le professionalità che sono letteralmente mortificate da questo sistema deluchiano che, non solo non garantisce la sufficiente efficacia, ma mortifica tutto il sistema sanitario.

Siamo al collasso, l'assistenza non è garantita, se non per pochi giorni ogni mese». «Noi - attacca - andiamo in piazza con questa manifestazione promossa dal coordinamento regionale per dire che De Luca la deve smettere di concentrarsi su temi ameni, come quello della pace su cui non ha alcuna competenza, e deve smetterla di sperperare risorse perché la manifestazione a Napoli è finanziata anche con 300mila euro della Regione». «Ogni sano di mente - puntualizza Iannone - anela alla pace. Ma, questa manifestazione è per coprire le sue mancanze e per rilanciare i suoi obiettivi politici». 

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Intanto, nella squadra di Governo di Giorgia Meloni, non c'è Cirielli. L'ex presidente della Provincia di Salerno potrebbe, però, entrare nell'Esecutivo come viceministro. Giustizia, Interno o Esteri sono le ipotesi che si fanno largo. In attesa di conferme ufficiali, un'apertura in tal senso arriva da Iannone che ricorda che «la squadra si compone, oltre che dei ministri, anche dei viceministri e dei sottosegretari. C'è da eleggere i presidenti di Commissione. Quindi, il quadro ancora non è completo». Ad ogni modo, il senatore parla di «momento emozionante vedere Giorgia, che è una scelta che abbiamo fatto per convinzione e non per convenienza, diventare presidente del Consiglio». «È per noi il compimento di un sogno - rimarca - e un momento fondamentale per la nostra nazione». Adesso, «dobbiamo metterci immediatamente a lavorare perché, per quanto se ne parli, è sottovalutato il disastro sociale che c'è, con famiglie, imprese e attività commerciali che non ce la fanno più ad andare avanti, stanno chiudendo e ci stanno chiedendo aiuto», conclude Iannone. 

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