Angri, pomodoro nel frigo rotto pieno
di insetti, imprenditore a processo

Angri, pomodoro nel frigo rotto pieno di insetti, imprenditore a processo
di Nicola Sorrentino
Domenica 2 Giugno 2019, 18:28
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ANGRI. Centinaia di fusti di pomodori in cattivo stato di conservazione, stipati in una cella frigo non funzionante. E' la circostanza al centro di un processo disposto a carico di un imprenditore scafatese, mandato sotto giudizio in quanto legale rappresentante e gestore di un'azienda conserviera. L'accusa è quella di aver violato la legge sulla sicurezza e igiene dei prodotti alimentari. Avrebbe detenuto in un deposito di Angri 480 fusti di doppio concentrato, da duecento chili ciascuno, in stato di alterazione. I carabinieri del Nas, titolari dell'attività, scoprirono anche insetti, ruggine, tracce di sporco e muffe, invase da roditori. Il tutto detenuto in una cella frigo rotta nei locali, dai quali proveniva anche un cattivo odore. E ancora, altri 312 fusti di doppio concentrato, sempre dal peso di duecento chili ciascuno, erano conservati in un'altra cella frigo a Scafati, per un totale di oltre 700 contenitori con cibo in cattivo stato di conservazione. Il controllo risale ad un anno fa, a settembre. La seconda accusa formulata dalla procura di Nocera Inferiore per l'imputato è anche quella di commercializzazione fraudolenta: alcune inserzioni sui prodotti non sarebbero risultate veritiere, facendo passare il prodotto come originale, quando invece avrebbe avuto origine diversa. Il processo sarà celebrato dinanzi al giudice monocratico, presso il quale l'imputato dovrà ora difendersi. 
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