Pagani, la lettera testamento del sindaco Torre donata dalla famiglia all'Anci

Incontro Libera e Avviso Pubblico in Consiglio regionale per ricordare il sindaco ucciso dalla camorra

Il sindaco Marcello Torre
Il sindaco Marcello Torre
Mercoledì 13 Dicembre 2023, 16:17 - Ultimo agg. 14 Dicembre, 14:43
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«Temo per la mia vita. Torno nella lotta soltanto per un nuovo progetto di vita a Pagani. Sogno una Pagani civile e libera». Così la lettera - testamento che Marcello Torre, sindaco di Pagani  scrive alla famiglia all'indomani del suo ritorno in politica e dopo aver respinto le richieste del malaffare nel post terremoto dell'Irpinia nel 1980. E proprio per i suoi no ai compromessi fu ucciso dalla camorra l'11 dicembre di quell'anno. Da qui ha preso il via nell'aula Giancarlo Siani del Consiglio Regionale della Campania, una riflessione a più voci nell'evento «Vi abbraccio forte al cuore», organizzato dalla Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania insieme con il Consiglio Regionale. A ricordare quella lettera-testamento il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero: «Il suo messaggio è attualissimo: in questa giornata si fa una riflessione con le associazioni ma anche con gli amministratori locali. E questo significa trasmettere a chi ha, attualmente, impegni amministrativi il suo impegno che è stato civile e politico». In un' aula piena di rappresentanti delle istituzioni, presenti anche Libera contro le mafie, l'Anci con alcuni sindaci, il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, l'istituto alberghiero Antonio Esposito Ferraioli, cuoco ucciso dalla camorra; gli alunni hanno ricordato, con relazioni scritte, gli ultimi istanti di vita del sindaco di Pagani. A turno, la figura di Marcello Torre è stata ricordata al tavolo dei relatori da don Tonino Palmese presidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania: «Un modello dal punto di vista umano, familiare, politico e culturale. E questo essere modello ha determinato anche quella onestà intellettuale ed etica da respingere la camorra dal palazzo del Comune». Mario Morcone, assessore regionale alla Sicurezza ha aggiunto: «Marcello Torre è un simbolo importante che deve accompagnare i nostri sindaci in una attività di grande responsabilità quale l'amministrazione, e sopratutto al rifiuto di ogni forma di compromesso e sopruso da parte della criminalità».

Un momento particolarmente significativo quando la figlia Annamaria Torre, nel ringraziare le associazioni presenti, ha consegnato insieme ad Agnese Moro, nelle mani di Avviso Pubblico (rete di enti locali che si impegnano per promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile) e Anci, la lettera testamento perché sia inviata a tutti i sindaci d'Italia. «Mi auguro di essere degna del sacrificio di mio padre» ha detto, quasi commossa, Annamaria Torre. E fino al 15 dicembre sarà visitabile la mostra dedicata a Marcello Torre, a cura di Marcello Ravveduto, Federico Esposito e Gaetano Del Mauro, allestita nella biblioteca Raffaele Delcogliano del Consiglio Regionale della Campania.

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