Libano, donazioni dei militari
di Salerno alla popolazione locale

Libano, donazioni dei militari di Salerno alla popolazione locale
di Ebe Pierini
Domenica 2 Dicembre 2018, 19:21
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Un ponte di solidarietà da Salerno al Libano. I militari del reggimento cavalleggeri “Guide”, attualmente impegnati nella missione Unifil, hanno donato capi di abbigliamento alla Woman Association “Beit El Maraa El Janubi” di Tiro, un’associazione volontaria di donne che opera nell’ambito sociale nel sud del Libano. Il colonnello Giacomo Giannattasio ha voluto ringraziare la direttrice dell’Associazione, Rafah Shahade Kassir, e le donne associate per il prezioso impegno che portano avanti con molti sacrifici, da oltre 30 anni, nel supporto diretto alla comunità libanese attraverso l’assistenza all’infanzia, ai genitori meno abbienti e con la concessione di borse di studio. “Tale sostegno, condiviso tra l’operato dell’Associazione e quello dei caschi blu italiani, pone in risalto quella sinergia necessaria che non deve mai mancare e che ha come scopo primario il benessere delle persone, soprattutto delle più bisognose”, ha detto a margine della donazione. Inoltre è stato donato materiale di cancelleria alla scuola pubblica di Tayr Harfa dove, tra l’altro, i medici militari italiani hanno effettuato uno screening a favore di oltre 150 studenti delle sezioni materna ed elementare e sono stati consegnati materiali sanitari, capi d’abbigliamento e coperte alla Croce Rossa della città di Tiro. La donazione, richiesta dalla Direttrice Mauzayan Siklawi, è stata fatta con l’intento di aiutare le persone bisognose a fronteggiare al meglio il clima rigido invernale ormai alle porte. Infine, è stato inaugurato un grande progetto di educazione infantile che sarà tenuto in tutte le scuole pubbliche del sud del Libano. Il personale sanitario della Task Force, infatti, porterà avanti in questi mesi un ciclo di lezioni che si porranno come obiettivo quello di fornire suggerimenti ed indicazioni pratiche sui comportamenti corretti circa la cura della persona. Il progetto di educazione infantile è stato reso possibile grazie alla produzione di oltre 2.000 baby kit, concepiti con prodotti e grafica mirati per l’occasione e che verranno donati agli studenti.
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