Salerno, scende in campo Maccauro: «Pronto a candidarmi col centrosinistra»

Salerno, scende in campo Maccauro: «Pronto a candidarmi col centrosinistra»
di Nello Ferrigno
Lunedì 18 Dicembre 2017, 09:51
3 Minuti di Lettura
Mauro Maccauro, ex presidente Confindustria Salerno, è pronto a candidarsi alla Camera dei deputati. Ha sciolto le riserve ed ha dato la sua disponibilità per vivere un'esperienza politica.

Maccauro, 45 anni, guarda al centrosinistra e non poteva essere altrimenti lui che viene da una famiglia ancorata ai valori socialisti. Lo fa per il territorio, l'Agro nocerino sarnese, che deve «essere difeso e ridisegnato». La sua candidatura andrebbe a coprire una casella importante nell'area nord della provincia di Salerno, orfana da tempo di esponenti politici nazionali carismatici e di prestigio. A determinare la sua disponibilità anche la nuova legge elettorale che «consente ai cittadini, dopo tanto tempo, di andare alle urne scegliendo chi votare». Il suo impegno, fatto di rappresentanza e lavoro, lo stimola «a dare un contributo ad un comprensorio che ha tante emergenze ancora insolute». La sua disponibilità è già nota ai piani alti del Partito Democratico e della coalizione di centrosinistra che sarà ai nastri di partenza delle elezioni politiche del 2018. E l'accoglienza è stata incoraggiante. Maccauro è già al lavoro per creare un progetto concreto, che parte dal «territorio e per il territorio». Ha sentito amici e persone ed il riscontro è stato positivo. L'ultimo incontro c'è stato sabato pomeriggio nella sua azienda dove ha riunito un nutrito gruppo di amici. «Ora abbiamo un motivo per andare a votare», gli hanno detto in molti. Il collegio dove sarà candidato «non è rassegnato al centrodestra» e la candidatura dell'ex presidente degli industriali, territoriale e trasversale contribuirà ad una forte competizione. Mesi fa Maccauro ha sempre dribblato su un suo impegno nella politica locale come avversario di Manlio Torquato alla poltrona di sindaco di Nocera Inferiore.
 
L'imprenditore, alla vigilia della campagna elettorale delle amministrative, diede fiducia a Torquato e disse «che il lavoro del sindaco era stato positivo nel primo quinquennio e non era corretto fare una contrapposizione fine a se stessa, ma era giusto dare la possibilità all'amministrazione comunale di completare i propri progetti». Questa volta è diverso. «C'è un territorio ha precisato che non ha una sua rappresentanza ed ha delle priorità che per me sono ambiente, lavoro e sviluppo. E da imprenditore so bene che cosa significa l'assioma di queste tre cose. Da questo punto di vista credo che chi dovrà prendere delle decisioni a livello nazionale dovrà tenere conto di quelle che sono le emergenze dell'Agro nocerino sarnese».

Modalità e progettualità sono le chiavi della sua decisione, tra l'altro i progetti sono da sempre il suo pane quotidiano. Anche quando è diventato presidente di Confindustria Salerno non è stato per un caso, ma si è partiti da un'idea per poi diventare progetto e strategia. Prima presidente dei giovani industriali salernitani dal 2004 al 2008, e poi della Campania sino al 2011. E la raccolta dei consensi fatta sempre a mani basse. «Questa volta ha precisato il campo è molto più ampio. In maniera chiara, come ho sempre fatto, non mi nascondo. Sono a disposizione degli uomini e delle donne di questo pezzo della provincia di Salerno in un contesto politico, il centro sinistra, che credo abbia ben operato in questi anni per le imprese, i giovani, i diritti civili che da tanti anni i cittadini rivendicavano». Maccauro non nasconde che «si è all'inizio di un percorso» che lui perseguirà con volontà e passione. Non è solo il lavoro il suo cruccio, ma la salute che passa per l'ambiente. «Troppe famiglie, ciascuna delle nostre famiglie ha spiegato hanno avuto perdite importanti per malattie che anche l'ambiente ha provocato. Bisogna partire da questo. Poi lo sviluppo. Un Agro nocerino sarnese che rappresenta il Pil principale di questa provincia, non può non essere il comprensorio più importante e leva dello sviluppo di questo territorio. La crescita comporta, quindi, lavoro e su questo molte competenze per tanti giovani che ne hanno bisogno. Questo noi lo viviamo tutti i giorni e per questo vorrei essere testimone ed interprete di un futuro migliore».
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA