Legato mani e piedi, Mastrogiovanni morì
in ospedale: condannati anche gli infermieri

Legato mani e piedi, Mastrogiovanni morì in ospedale: condannati anche gli infermieri
di Petronilla Carillo
Martedì 15 Novembre 2016, 16:41 - Ultimo agg. 21:43
2 Minuti di Lettura

SALERNO - I giudici della Corte d'Appello riformano la sentenza di primo grado a carico di medici e infermieri dell'ospedale San Luca di Vallo della Lucania accusati della morte di Francesco Mastrogiovanni, il maestro deceduto ad agosto del 2009 nel reparto di Psichiatria dopo essere stato legato mani e piedi a un letto senza un attimo di libertà, mangiando una sola volta all'atto del ricovero e assorbendo poco più di un litro di liquidi da una flebo.
 

87 ore, il film sulla morte di Mastrogiovanni

Gli infermieri, assolti in primo grado sono ora stati condannati ciascuno di loro ad un anno e tre mesi di reclusione, pena sospesa, per sequestro di persona e conseguente decesso. Piccolo sconto di pena, anche per i medici condannati in primo grado in quanto sono state riconosciute loro le attenutanti generiche. Per loro l'accusa è di falso in atto pubblico. Per tutti pena sospesa e sospese anche le misure interdittive.

Mastrogiovanni aveva 58 anni. A disporre per lui il Tso obbligatorio, l'allora sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, dopo che il maestro aveva fatto un bagno senza vestiti in mare e aveva cantato a squarcia gola delle canzioni ritenute anarchiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA