Non poteva uscire da Nocera, seguito in autostrada e poi arrestato

Non poteva uscire da Nocera, seguito in autostrada e poi arrestato
di Nicola Sorrentino
Martedì 9 Luglio 2019, 17:27
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NOCERA INFERIORE. Resta in carcere Michele Cuomo, il 37enne nocerino considerato a capo di un gruppo criminale dall’Antimafia, arrestato tra sabato e domenica, per aver violato una delle prescrizioni imposte dalla misura della sorveglianza speciale. Da indagini, Cuomo si sarebbe recato in una località balneare nel comune di Agropoli, come sostenuto dagli inquirenti ieri mattina, durante l’udienza valida per il giudizio direttissimo. Ma la difesa, rappresentata dall’avvocato Gregorio Sorrento, ha negato tale circostanza. Spiegando, anzi, che il nocerino si era recato a Salerno per una pratica da definire su di un’automobile. L'uomo avrebbe dovuto invece recarsi in commissariato per firmare, così come gli è stato imposto dal tribunale. Ma Cuomo, invece, non si era presentato. Gli agenti del vice questore Luigi Amato, attraverso un’attività investigativa, avevano disposto così un servizio di osservazione e di controllo lungo l’autostrada. Dai filmati delle telecamere, poi, il 37enne era stato individuato in sella ad un T-Max, con un’altra persona, un incensurato. Poco prima dell’arrivo al casello di Nocera, aveva poi mollato la guida in favore dell’altra persona, essendo lui sprovvisto di patente. Poi l’arresto in flagranza, eseguito dalla polizia del commissariato per aver violato l'obbligo di dimora a Nocera Inferiore, al quale era sottoposto. Al termine dell’udienza, il giudice del tribunale di Nocera ha confermato la misura in carcere per Michele Cuomo, come chiesto dal sostituto procuratore Angelo Rubano.  
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