Nuovo Ruggi, il Tar blocca la gara-bis della Regione

Accolta la richiesta del consorzio Sis: i tempi si allungano

Nuovo Ruggi, il Tar blocca la gara-bis della Regione
Nuovo Ruggi, il Tar blocca la gara-bis della Regione
Mercoledì 31 Gennaio 2024, 09:04
3 Minuti di Lettura

Finisce nel caos l'appalto del nuovo Ruggi. A pochi giorni dalla decisione del Consiglio di Stato di accogliere la richiesta di sospensiva contro l'annullamento della vecchia procedura di gara, presentata dal Consorzio Stabile Sis, che si era aggiudicata la gara dopo il ricalcolo del punteggio attribuito all'offerta tempo, il Tar accoglie anche la richiesta di sospensiva da parte del consorzio torinese contro l'indizione della gara-bis da parte della Regione Campania.

A fine ottobre, sempre il tribunale amministrativo di Salerno aveva annullato la precedente procedura, accogliendo il ricorso del Consorzio Eteria, che si era visto scavalcare a sorpresa , dopo essere risultato primo all'apertura delle buste economiche, dal consorzio Sis. Il raggruppamento guidato da Eteria aveva ottenuto il miglior punteggio per effetto della migliore offerta economica, confermata con un ribasso del 12,23 per cento, rispetto all'8,25 di Pizzarotti e dello 0,98 per cento del Consorzio Sis. A far capovolgere la situazione, però, a inizio settembre, era stata l'offerta tempo, dove a fronte dei mille giorni indicati da Eteria e i 960 di Pizzarotti (tempo di gara 1020 giorni), il Consorzio Sis si aggiudicava il punteggio migliore con 896 giorni, guadagnando poco più di 4 punti in più rispetto a Eteria e scavalcandola così di quasi un punto e mezzo nel punteggio complessivo.

Prima del ricalcolo, la distanza nell'offerta tempo tra le due concorrenti era stata indicata in appena 0,58 punti. Da qui, il ricorso al Tar, con il quale il Consorzio Eteria ha ottenuto l'annullamento di tutti gli atti di gara.

Video

Era stato proprio il governatore De Luca a chiedere «tempi svizzeri» per la conclusione di tutte le procedure necessarie all'avvio dei lavori e per la loro conclusione. Per questo motivo, era stata introdotta la «clausola tempo» all'interno del bando.

Un mese dopo, poi, un altro colpo di scena, con il ricorso in appello del Consorzio Stabile Sis contro la decisione del Tar di Salerno di annullare l'intera procedura di gara, a cui ha fatto seguito, alcune settimane fa, la scelta della Regione di indire un bando di gara bis, senza attendere l'esito del ricorso. Pochi giorni fa, poi, è arrivato l'accoglimento da parte del Consiglio di Stato della richiesta di sospensiva da parte del consorzio torinese contro l'annullamento della precedente procedura. «Il vicegovernatore Bonavitacola aveva parlato di piccolo incidente di percorso, all'indomani del naufragio della originaria gara - ricorda il senatore salernitano di Fratelli d'Italia Antonio Iannone - Quando si dice che gli eufemismi vengono in soccorso. La verità è che oltre a mancare di capacità si manca di senso del ridicolo. De Luca aveva detto che i lavori sarebbero iniziati nel luglio del 2023 e invece siamo ormai a febbraio 2024 e stiamo ancora alla linea di partenza. Per dirla con il palio di Siena, De Luca è un mossiere assolutamente incapace e a farne le spese come sempre sono i cittadini. Meriterebbe un altro intervento sanzionatorio della Corte dei Conti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA