Cis Grande Salerno, question time: botta e risposta Fitto-D'Alessio

Il deputato di Azione D'Alessio interroga il ministro Fitto sui fondi del Cis Grande Salerno: è polemica

Il deputato di Azione Antonio D'Alessio
Il deputato di Azione Antonio D'Alessio
di Giovanna Di Giorgio
Giovedì 11 Maggio 2023, 06:30 - Ultimo agg. 08:09
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«Su 221 proposte inviate, per un fabbisogno pari a 1,82 miliardi di euro, il 74% sono risultate prive di progetto, il 42,7%, o corredate da meri progetti di fattibilità, il 26,4%, dunque con un livello di progettazione del tutto preliminare».

Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, per le politiche di coesione e per il Pnnr, risponde così sul Cis Grande Salerno che, precisa, è «un’iniziativa assunta dal precedente governo». La risposta, nel corso del question time alla Camera, scatena la reazione del deputato di Azione Antonio D’Alessio. È stato lui a farsi carico del piano avanzato dall’ex ministro del Sud e della Coesione territoriale, Mara Carfagna, presentando un’interrogazione sui ritardi accumulati. D’Alessio non ci sta alle motivazioni del ministro. E in replica, nel corso del question time, ribatte: «Sui Contratti istituzionali di sviluppo, e sulle ragioni per cui non vengono portati avanti quelli avviati dallo scorso governo, come ad esempio il Cis Grande Salerno, il ministro Fitto continua a essere evasivo. Sono in stallo interventi attesi da più amministrazioni di ogni colore politico, che avrebbero effetti positivi in termini di riqualificazione dei territori, ricaduta occupazionale, coesione territoriale e sviluppo».

E aggiunge: «È chiaro che ci sono degli step che vanno rispettati, ma la risposta del ministro è deludente e la delusione e la preoccupazione non sono mie, ma dei cittadini, dei territori e delle comunità, che continueranno ad aspettare, speriamo non invano».

Ancora: «Il Cis Grande Salerno riguarda tutta la provincia: ponti, strade, strutture sportive, parcheggi, ristrutturazioni di edifici pubblici fatiscenti, parchi e altro ancora. Alcuni hanno una progettualità più definita, altri meno, ma sono progetti che vanno seguiti. Probabilmente – attacca - il governo e il ministero faranno altre scelte, per carità legittime, ma che deluderanno chi ha immaginato la realizzazione di quei progetti e ci ha lavorato per il bene dei territori». 

D’Alessio non nasconde la «delusione» ma, al tempo stesso, la «speranza per un cambio di passo, per dare seguito al grande lavoro già fatto dai Comuni. Non è giusto vanificare tutto ciò, noi continueremo a insistere. Così come non possono essere depotenziate le aspettative circa il fatto che il 40% delle risorse del Pnrr deve essere destinato al Sud. Su questo – conclude - non bisogna distrarsi e noi non ci distrarremo».

Sulla questione interviene anche il segretario provinciale di Azione, Gigi Casciello: «È un giudizio assolutamente lontano dalla verità perché i progetti furono giudicati idonei, naturalmente non tutti i 221 progetti presentati, dall’Agenzia della Coesione. Che poi fossero progetti di fattibilità non esclude certo la concretezza degli stessi che sarebbero stati vincolati a tempi definiti di realizzazione. Il ministro Fitto conferma piuttosto la volontà di dirottare altrove i fondi destinati alla provincia di Salerno e alla Campania. Non a caso ha soppresso anche l’Agenzia della Coesione confermando che questo è il governo delle promesse elettorali e del nulla nell’operatività». Il già deputato e consigliere politico dell’allora ministro Carfagna aggiunge: «Soprattutto trovo grave che il ministro non sappia che con il Pnrr non si parli più di progetti preliminari ma di progetti di fattibilità tecnico economico (Pfte) e che il progetto esecutivo è a carico delle imprese appaltatrici. Quindi delle due l’una: il Fitto non sa di cosa parla o non sa come giustificare lo scippo dei fondi alla provincia di Salerno». «Nonostante questa gravissima carenza ereditata il ministro Fitto ha preso impegno a nome del Governo di rafforzare l’attività a supporto dei beneficiari dei contratti già sottoscritti al fine di realizzare concretamente tutti gli interventi finanziati ed assicurare l’effettivo impiego di tutte le risorse ad essi assegnati», commenta invece il senatore e commissario regionale Fdi, Antonio Iannone.

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