Porte aperte al carcere di Eboli, i detenuti fanno da ciceroni alle opere d'arte del castello Colonna

Porte aperte al carcere di Eboli, i detenuti fanno da ciceroni alle opere d'arte del castello Colonna
di Lucia Gallotta
Lunedì 19 Maggio 2014, 13:18
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Presentata stamattina a Palazzo Sant'Agostino l'iniziativa rientrante ne "Il maggio dei monumenti" che vede come protagonista il Castello Colonna di Eboli, sede dell'Istituto a Custodia Attenuata. In quattro date, a partire da questo weekend, Il Castello Colonna sar visitabile su prenotazione. Per l'occasione i detenuti faranno da guida e spiegheranno le opere presenti all'interno del castello. La visita gratuita. Soprattutto si avrà accesso alla Cappella di San Marco dove sono stati scoperti affreschi risalenti al '500. "Si tratta de 'La Crocifissione' e di 'San Michele Arcangelo' - spiega Peppe Barra, responsabile del Centro culturale studi storici - Sono stati ritrovati dietro dei quadri sottoposti a lavori di restauro". Tre sono i dipinti restaurati. Si tratta un quadro ritraente San Cristofaro e un altro San Carlo Borromeo, mentre il quadro presente sull'altare maggiore raffigura la Madonna del Carmelo tra i Santi. "Risalgono alla fine del '600 inizi '700. I primi due sono stati realizzati dall'artista Paolo De Matteis. Il terzo potrebbe essere stato dipinto a quattro mani da De Matteis e Giacomo Colombo". L'iniziativa si terrà sabato 24 e domenica 25 maggio per continuare il successivo weekend, sabato 31 maggio e domenica 1 giugno.
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