Saranno ripartite tra il Ruggi e il Fucito le attività di riabilitazione ospitate dal Da Procida. Con l’avvio dei lavori di restyling al nosocomio di via Calenda, in calendario il prossimo gennaio, saranno trasferite in via San Leonardo la riabilitazione, il centro malattie emorragiche congenite e la cardiologia riabilitativa, mentre il laboratorio di genomica e la pneumologia andranno presso il presidio ospedaliero mercato San Severino. In questo modo, si consentirà la continuità dell’assistenza. Il nascente polo ospedaliero riabilitativo qualificherà e completerà la presa in carico e il percorso di cura del paziente, con l’obiettivo di fargli raggiungere il miglior livello di autonomia sul piano fisico, funzionale, sociale, intellettivo e relazionale.
La struttura ospedaliera, che sarà coordinata da una direzione medica di presidio, consentirà l’esecuzione di prestazioni riabilitative intensive e di alta specialità, in regime di ricovero ordinario, day hospital e ambulatoriale, per un totale di 107 posti letto.
Conclusesi, nei tempi previsti, le fasi progettuale, stesura del capitolato, indizione di gara, aggiudica, per l’avvio dei lavori risulta necessario trasferire le attività assistenziali attualmente ospitate dal presidio presso le altre strutture dell’azienda ospedaliera universitaria. In particolare, la maggior parte delle attività, ovvero la riabilitazione, il centro malattie emorragiche congenite, la cardiologia riabilitativa, sarà trasferita al presidio Ruggi, mentre il laboratorio di genomica e la pneumologia andranno presso il presidio ospedaliero Fucito. In tal modo sarà garantita la continuità dei servizi assistenziali presenti, per il tempo strettamente necessario alla realizzazione dei lavori, che saranno avviati a gennaio 2024, con la cantierizzazione dell’intero presidio. Gli interventi al Da Procida, complessivamente, contano un investimento di 57,8 milioni di euro.