Un biglietto con una richiesta d’incontro è diventato elemento di prova importante nell’inchiesta a carico di un uomo di 37 anni, di origini siciliane ma residente a Pagani, finito alla sbarra con accuse di stalking nei confronti di una donna di Roccapiemonte. La vicenda si è consumata la scorsa estate e, secondo le ricostruzioni della Procura di Nocera Inferiore, l’imputato avrebbe condotto la donna all’esasperazione, minacciandola in ogni modo.
L'uomo pretendeva dalla ragazza un appuntamento, spingendo la vittima a temere seriamente per la sua vita e di subire un male ingiusto.
La ragazza fu costretta ad alterare le proprie abitudini di vita, cambiando luoghi di ritrovo, orari e frequentazioni per non rischiare d’incontrare l'imputato. In particolare, la donna cambiava numero di telefono, oltre a cercare qualunque forma di compagnia per provare ad uscire di casa e vivere una vita normale, pur se vessata dalla continua e incessante pressione del 37enne «Io non ho paura di nessuno, ti faccio passare un guaio»: così si era espresso l'imputato, come riportato testualmente nella denuncia sporta dalla vittima alle forze dell’ordine. Il caso era arrivato all’attenzione dei carabinieri dopo la decisione della ragazza di raccontare ogni cosa. Dopo la minaccia proferita a voce alla donna, datata 21 agosto scorso, era poi arrivato il biglietto decisivo, lasciato sul parabrezza dell’autovettura della donna, con la richiesta du un incontro. L’udienza per il giudizio immediato si terrà il prossimo 22 febbraio, così come fissato dal gip del tribunale di Nocera Inferiore.