Una truffa informatica di circa 10mila euro è al centro di una richiesta di processo da parte della Procura di Nocera Inferiore per un uomo di 63 anni, di Castel San Giorgio, accusato perchè avrebbe ottenuto i codici personali segreti a protezione di una chiavetta Poste Id, di proprietà di due coniugi residenti nel torinese. Tutto era stato abbinato ad un conto corrente postale, divenuto poi bersaglio dell'attività gestita dall'imputato.
Secondo le accuse, ora al vaglio del gip prima di una eventuale fissazione del processo, il 63enne sarebbe riuscito ad avviare un'operazione di postagiro per 4998 euro complessivi, finiti su una sua carta Postepay, con un'ulteriore doppia ricarica prepagata, sulla stessa carta, per importi di 2.850 e 1.450 euro. Per l'uomo c'è l'aggravante di aver commesso il fatto utilizzando indebitamente l'identità digitale a danno della coppia.