Salerno, 54 minori immigrati senza famiglia: il Comune apre la scuola del Canalone per fare accoglienza

Emergenza accoglienza a Salerno per i minori non accompagnati: il Comune apre la ex scuola a Canalone

Un momento dello sbarco dei migranti al porto di Salerno
Un momento dello sbarco dei migranti al porto di Salerno
di Brigida Vicinanza
Lunedì 26 Giugno 2023, 06:40
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Nonostante le difficoltà e l’iniziale confusione nei numeri, i minori non accompagnati sbarcati ieri mattina a Salerno dalla nave Ati Mari - che ha soccorso 172 migranti nei giorni scorsi - hanno trovato subito ospitalità. L’attenzione si è focalizzata proprio su questi ultimi: erano previsti in 55 ma dopo i controlli effettuati in via dei Carrari durante tutta la giornata di ieri, il numero è dapprima salito e poi è sceso a 54 tra le operazioni di identificazione rallentate dal sistema centrale della Capitale. Sono 24 - intanto - quelli che hanno trovato subito sistemazione (seppur provvisoria e in emergenza) nell’ex plesso scolastico del centro storico alto in zona Canalone, grazie all’impegno profuso dall’assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno, Paola De Roberto. Uno stallo non definitivo che probabilmente i ragazzini lasceranno già tra 48 ore dopo i dialoghi avviati con gli ambienti romani governativi e ministeriali da parte della Prefettura in sinergia con l’amministrazione comunale. Gli altri saranno smistati in più centri d’accoglienza della zona.

«La metà è stata già collocata in strutture dedicate, l’altra metà in via emergenziale in una struttura comunale, in due giorni confidiamo di sistemare anche gli altri in maniera più appropriata». Parola di De Roberto, che ieri si è divisa tra organizzazione, controlli e allestimento: «Cerchiamo di esserci in tutti i bisogni, speriamo che queste emergenze diventino sempre più un momento per dare futuro a questi ragazzi, non basta assisterli solamente nella fase dello sbarco ma seguirli per garantirgli nuova vita e nuova speranza». Più genericamente una situazione che potrebbe scoppiare da un momento all’altro. I minori non accompagnati che sbarcano – ricordiamo – devono rimanere tra i confini dei Comuni di destinazione. L’emergenza posti a Salerno però si era fatta già sentire ad aprile: «Stiamo collaborando già con la Prefettura e sollecitando il Ministero ad ampliare i posti e le strutture del terzo settore – ha annunciato l’assessore - che sono la nostra forza. Si sta lavorando a tavoli dedicati, temiamo che questo non sarà l’ultimo sbarco». Tutto tradotto nel supporto incondizionato tra gli enti e il palazzo di governo: «Abbiamo in Campania un sistema preciso per minori – ha evidenziato il prefetto Russo - l’accoglienza è incentrata prima di tutto sui comuni, c’è una rete sempre per minori non accompagnati basata su accordo tra Anci e Ministero dell’Interno. I numeri sono cresciuti negli ultimi tempi, a volte ci sono difficoltà ma le abbiamo superate anche stavolta. Abbiamo già avviato i contatti e il coordinamento con Roma che ci consentirà in pochi giorni di portare questi minori nei loro centri». Numeri “ballerini”: molti che si erano dichiarati minorenni sono poi risultati maggiorenni mentre altri due che risultavano accompagnati sono passati tra i minori non accompagnati. Una donna, all’arrivo in città, ha infatti dichiarato il falso affermando di essere la loro madre.

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